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Indennità di bilinguismo, no grazie!

Creato il 21 gennaio 2013 da Patuasia

Riceviamo dal signor Davide Mancini e volentieri pubblichiamo.

Se si vuole veramente parlare di innovazione e di riformismo bisogna incominciare a smetterla con questa patetica pantomima del francese, lingua che non parla nessuno e che lascia indifferenti tutti quanti. Io personalmente amo la lingua di Voltaire, ma cominciamo a dire che non vogliamo i soldi del bilinguismo, che ci tolgano questo patetico obolo che dovrebbe giustificare un’identità che, se mai è esistita, ora non c’è più. Le appartenenze linguistiche acquistate con il denaro hanno vita breve. Poichè tutti i partiti si dichiarano autonomisti, lancio un sereno dibattito sul tema: ma questa tanto decantata autonomia che ha portato fiumi di denaro e non di valori e di comportamenti virtuosi non è forse la responsabile di questa situazione così drammatica?


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