Indignarsi non serve, è tempo di agire.

Creato il 19 aprile 2011 da Controcorrente
 Da troppo tempo sento giornalisti di opposizione, cittadini di ogni ceto di sinistra lamentarsi continuamente, indignarsi sterilmente per la situazione  di insopportabile degrado in cui versa il paese e le sue istituzioni, argomentare sulla mancanza di una alternativa al sistema berlusconiano tutt’ora in piedi. Personalmente credo sia giunto il momento di passare ad una fase successiva, più produttiva. Ho inviato questa mia a tutte le testate giornalistiche di sinistra più importanti sperando che ne nasca qualcosa.
”…cerchiamo di essere concreti :
-che l’opposizione, PD in testa, faccia pena lo sappiamo ...

 I motivi storici e contingenti, a chi segua un po’ la politica italiana, sono chiari. Ultimamente anche Vendola e Di Pietro, che potevano essere l’asse su cui ricostruire una vera opposizione, si son persi, irretiti da Godot-Bersani. Aggiungerei che anche i media di sinistra , hanno fatto la loro parte del fare da cassa di risonanza a Berlusconi trasformandolo in un gigante. Aggiungiamo al calderone la passività della gente, anche quella migliore, la mancanza di coraggio ed il minestrone è completo. Tutto questo per dire che sarebbe ora di riflettere e proporre qualche strategia concreta di uscita. Poichè il mio destino di artista è quello di anticipare i tempi, ma non  ho voce in capitolo, ne’ potere mi rivolgo a voi : Zucconi,Santoro, Gad Lerner, Concita de Gregorio, Travaglio, Telese ecc.ecc…che un peso invece potreste averlo . Incontratevi e coordinate qualcosa di nuovo al di là della vostra specificità professionale ,insomma uscendo dalle vostre abituali scrivanie, potreste:
-staccare di concerto la spina mediatica su Berlusconi , nessuna notizia su di lui come personaggio, già si sgonfierebbe da solo un bel po’ poichè è di media che si alimenta.
-organizzare una raccolta di firme e lettera con cui subissare Napolitano perchè finalmente sciolga le camere e si vada a votare,
-promuovere dibattiti tv e sui giornali non sull’egoarca, ma sui mali delll’opposizione e su come uscirne stanando Bersani e compagni , mettendoli a serrato confronto con Vendola, Di Pietro, Renzi, al limite pure Grillo ecc . chiedendo loro perchè non ci sia  ancora un leader ne' primarie,programmi concordati dal basso, perchè non escano in massa dal parlamento dimettendosi tutti dando un segnale  forte al paese.

-infine potreste promuovere e coordinare attraverso il web giornali e tv manifestazioni permanenti sotto il tribunale di Milano ed il parlamento stile rivolte egiziane.
Questi potrebbero essere alcuni modi, ma voi ne conoscete altri sicuramente per tentare di uscire da questo immane pantano di cui tutti, in misura proporzionale al potere personale di azione , siamo responsabili.
Detto in una parola. se non vogliamo spararci addosso, smettiamola di piangerci sopra e facciamo qualcosa di intelligente, creativo, possibilmente vincente per salvare quel che resta del nostro paese .

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