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INDILIBR(A)I – I consigli per l’estate di Risvolti

Creato il 31 luglio 2014 da Viadeiserpenti @viadeiserpenti

INDILIBR(A)I - Rubrica dedicata ai librai e ai lettori indipendenti

Libreria Risvolti
Via Sestio Calvino, 73-75 00174 – Roma
Tel./Fax. 0689537244
e-mail:[email protected]

In attesa che arrivi l’estate, i librai Barbara Facchini e Alessandro Fratini di Risvolti consigliano un bel po’ di libri!

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Il lungo sguardo di Elizabeth Jane Howard (traduzione di Manuela Francescon, Fazi, 2014).
Romanzo del 1956, mai tradotto fino a oggi in Italia, è un preziosissimo regalo per il quale ringraziamo la casa editrice Fazi. La storia di un matrimonio, raccontata dalla “matrigna” di Martin Amis, a ritroso dal 1950 fino al primo incontro con il Kingsley Amis nel 1926. Vediamo con gli occhi dei protagonisti, specialmente quelli splendidi di Antonia, come sono arrivati al loro presente; seguiamo le loro paure e insicurezze, le finte certezze, gli inganni, i silenzi, i momenti felici e quelli tristi. La scrittrice, scomparsa a ottantanove anni nel gennaio 2014, mette a nudo la coppia con una scrittura semplice ma che incanta e cattura. Personalmente poche volte ho letto un romanzo tanto bello e sincero.

Piccola osteria senza parole di Massimo Cuomo (e/o, 2014).
Il secondo romanzo di Massimo Cuomo è una spassosa storia di amicizia e d’amore ambientata in un piccolo paese al confine tra il Veneto e il Friuli, ricco di personaggi bizzarri e adorabili.  «La brezza fresca sale dal fiume, il gusto del pesce gli punge la lingua e un rivolo di soddisfazione gli fluisce nell’anima: per come sente di aver comunque già trovato qualcosa, tutto sommato, in quel posto dimenticato da Dio che si chiama Scovazze Storie e paesaggi, sapori e odori, persino degli amici, forse, sebbene sia complicato da percepire, piuttosto difficile da interpretare. “Bronse cuerte” le definirebbero qui: braci sotto la cenere. Come le parole nascoste dentro questa gente silenziosa».

Roderick Duddle di Michele Mari (Einaudi, 2014).
Il nuovo romanzo di Michele Mari è un affascinante e molto ben riuscito omaggio alla letteratura d’avventura propria di Charles Dickens e Robert Louis Stevenson. Il protagonista è un orfano, cresciuto in un bordello, che affronta tutta una serie di peripezie per poter arrivare ad un lieto fine…vi ricorda qualcuno? Grazie a grandi personaggi ed infinite avventure, Michele Mari fa rivivere il romanzo e l’arte figurativa propri del settecento e dell’ottocento, disseminando qua e là riferimenti letterari che vi divertirete volta per volta a scoprire e a indovinare.

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Giorni di spasimato amore di Romana Petri (Longanesi, 2014).
Romana Petri con questo piccolo romanzo ci regala una perla. Una tenera, malinconica storia d’amore, sullo sfondo di una Posillipo dal mare placido e scintillante; con grazia e delicatezza racconta la struggente storia di Antonio innamorato pazzamente di Lucia, della loro separazione forzata e dell’ostinazione di lui nel non abbandonare la speranza di poter vivere col suo amore.

Ovunque, proteggici di Elisa Ruotolo (nottetempo, 2014).
Tra le letture interessanti del catalogo nottetempo ce n’è una che spicca in questo periodo perché, presentata da Dacia Maraini e Marcello Fois, è stata selezionata nella dozzina del premio Strega 2014. Il romanzo di Elisa Ruotolo, sinceramente, interessante è dir poco. È la storia della famiglia Girosa raccontata dall’ormai cinquantenne Lorenzo che un giorno qualsiasi inizia a ricevere strane lettere che lo costringono a fare i conti col passato. La storia si snoda attraverso le stanze di Villa Girosa che rispecchiano le vite di coloro che le occupano, ora luminose ora cupe e piene di ragnatele. La scrittura che ci accompagna mantiene l’incanto del racconto che di solito fanno i nonni; i personaggi, l’ambientazione, i riti e miti di un tempo che noi non ricordiamo se non per sentito dire.

Toccata e fuga di Lisa Gardner (traduzione di Daniele Petruccioli, Marcos y Marcos, 2014).
Il terzo romanzo della Gardner racconta di un’intera famiglia (padre, madre e figlia adolescente) rapita, della loro prigionia e degli investigatori che fanno di tutto per ritrovarli, prima che sia troppo tardi. Nello spazio angusto nel quale sono rinchiusi i Denbe dovranno fare i conti con i segreti che mai si sarebbero rivelati e che potrebbero avvantaggiare i loro rapitori. Classico thriller mozzafiato, non si riesce a smettere di leggerlo: veloce, incalzante, pieno di suspense e colpi di scena.

Condominio R39 di Fabio Deotto (Einaudi, 2014).
Un’altra bella sorpresa nel panorama dei nuovi scrittori italiani. Un buon romanzo d’esordio con un meccanismo ben congegnato. Thriller gotico condito da personaggi finemente delineati con psicologie complesse che si risolvono man mano che si risolve il mistero.


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