INDILIBR(A)I - Rubrica dedicata ai librai e ai lettori indipendenti
Libreria Pagina 348
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Fabio Stassi
Ritornano gli appuntamenti di Libraio per un giorno alla libreria Pagina 348 di Marco Guerra.
Ieri, domenica 14 dicembre, è stata la volta di Fabio Stassi, fortunato autore per Sellerio e minimum fax. Vive a Viterbo e lavora a Roma come Direttore della Biblioteca di Studi Orientali dell’Università La Sapienza. Ma lui, gentile e sorridente, si definisce semplicemente «un bibliotecario».
Con semplicità e passione ha elencato i suoi consigli di lettura, talmente bene da convicermi a comprare ancora due libri. Sul mio comodino, già abbondantemente occupato, ci sono da ieri anche Il figlio di Bakunìn di Sergio Atzeni (Sellerio) e L’indagine di Juan José Saer (La Nuova Frontiera).
Di Sergio Arzeni mi ha colpito la sua morte tragica e prematura, molto letteraria. Nel 1995, infatti, a soli 43 anni, è stato trascinato in mare da un’onda anomala sull’Isola di San Pietro in Sardegna. Era seduto su uno scoglio insieme alla sua compagna. Il figlio di Bakunìn racconta un’epoca e un paesaggio fisico e antropologico, la Sardegna del primo Novecento, attraverso il personaggio (inesistente) Tullio Saba, raccontato da chi lo ha conosciuto o soltanto ne ha sentito parlare. Una soluzione narrativa che fa pensare a Roberto Bolano ma anche a Davide Orecchio di Città distrutte.
Stassi consiglia anche Il bell’Antonio di Vitaliano Brancati e Tempo di uccidere di Ennio Flaiano, «perchè non si leggono più questi autori e invece vanno recuperati», Un’ombra ben presto sarai di Osvaldo Soriano, «forse il più malinconico dei suoi libri, molto felliniano», La vita agra di Luciano Bianciardi, Mr Vertigo di Paul Auster, La vita davanti a sé di Roman Gary, Ebano di Ryszard Kapuściński , Cattedrale di Raymond Carver.
Fabio Stassi ha esordito nel 2006 con Fumisteria. Da allora ha scritto racconti, collaborato con vari quotidiani e riviste, e realizzato testi per la cantante e compositrice romana Pilar. Nel 2012 ha pubblicato L’ultimo ballo di Charlot (Sellerio) con cui ha vinto numerosi premi ed è diventato un caso editoriale al Salone di Francoforte.
I consigli di Fabio Stassi