Nella sezione scuola sci vengono spesso definiti dei termini tecnici molto utili per la comunicazione. Evidenzio in questo post la definizione di indirizzamento.
L’indirizzamento e’ l’azione di inserimento degli sci nella traiettoria di curva; si ottiene con il movimento di angolazione, che genera la presa di spigolo, contemporaneo all’azione di guida o di pilotaggio dei piedi.
Riguardo alla definizione specifica del movimento di “guida”, credo nel nuovo testo ci sia stata una dimenticanza, perche’ non lo trovo nel glossario… comunque immaginalo come un movimento rotatorio dei piedi e degli arti inferiori, fatto ad un livello “meno preciso” rispetto al “pilotaggio”, che viene invece cosi’ definito:
pilotaggio
rotazione millimetrica degli arti inferiori nel senso della curva, regolata dall’intervento della specifica muscolatura. Questa azione è in sinergia con l’avanzamento del baricentro e, abbinata alla presa di spigolo, da origine all’indirizzamento degli sci nella prima fase di curva. L’applicazione ben controllata dell’azione di pilotaggio dipende da una buona propriocettivita’ e quindi dalla sensibilita’ podalico-motoria specifica dello sciatore
In parole semplici:
per iniziare una curva bisogna “indirizzare ” gli sci e questo e’ possibile solo se c’e’ un movimento avanti-interno di angolazione e presa di spigolo.
In abbinamento all’angolazione, nel caso di curve meno precise (livello argento, curve Cristiania) eseguiro’ un’azione di “guida”, oppure, nel caso di curve piu’ precise (livello oro, curve condotte) eseguiro’ un’azione di “pilotaggio”.
Se poi parliamo di curve condotte all’esasperazione o sportive il pilotaggio è praticamente inesistente, anzi si possono eseguire addirittura movimenti di controrotazione dei piedi rispetto alla direzione della curva.
La discussione prosegue qui: azione di guida, indirizzamento, pilotaggio.