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Individualità e “forme” di collaborazione

Da Observingthenet

Individualità e “forme” di collaborazioneQuesto post tenta di dare una risposta al commento di Fabia.
Per capire come si evolverà il concetto di individualità, velocità e profondità penso sia necessario analizzare una possibile evoluzione anzi rivoluzione del concetto di collaborazione. Nell’era post Internet la collaborazione sarà caratterizzata da forme di progressivo accesso alla mente umana. Ciò sarà solo il primo passo verso un modello di collaborazione idealmente rappresentato da uno stormo di uccelli che si muove veloce, coordinato ed elegante nel cielo, senza un direttore d’orchestra che dica a ciascuno che cosa deve fare.
Ma cosa succederebbe se oltre a sincronizzare i comportamenti, a coordinare i movimenti e le informazioni, riuscissimo ad accordare le nostre menti per condividere l’intelligenza?
Si potrebbe creare una coscienza comune in grado di apprendere e creare valore attraverso lo sviluppo di “piatta-forme” che altri a loro volta potranno interpretare per generare valore. In tale contesto l’individualità si metterà al servizio dell’insieme creando significato. Ecco quindi che il concetto di individualità non viene negato ma si evolve verso un era di connettività e non solo di condivisione.
Ma il limite della connettività è quello di vivere esclusivamente nella “forma” concentrandosi sull’accumulo di “in-forma-zioni”. Ecco che il passo finale sarà l’immergersi nell’ispirazione piuttosto che nell’informazione per divenire una cosa sola con ciò che esiste da sempre; solo a questo punto le individualità libere da ogni giudizio e immerse nella realtà si trasformeranno in un elegante stormo capace di produrre naturalmente profondi risultati.

 


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