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Indonesia: le piantagioni di eucalipto distruggono i giardini forestali di benzoino

Creato il 17 settembre 2010 da Salvaleforeste

 

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Indonesia: le piantagioni di eucalipto distruggono i giardini forestali di benzoino
Lo denuncia il World Rainforest Movement: un'impresa che produce viscosa sta distruggendo uno degli ecosistemi agro-forestali più preziosi e complessi dell'Indonesia. Il benzoino Kemenyan (noto in Indonesia come haminjon) è una resina profumata coltivata negli altipiani di Batak, nelle regioni settentrionali dell'isola di Sumatra. La resina dal profumo di mandorla è prodotta dagli alberi benzoino (Styrax benzoino) ed è ingrediente base dell'orzata, ma anche molto usata per usi medicinali tradizionali e moderni, nella profumeria e per fabbricare incenso e sigarette profumate.
Negli altopiani Batak, per dieci secoli gli agricoltori hanno raccolto benzoino dalle foreste naturali, e da oltre due secoli gli alberi vengono ripiantati. Parcelle di centinaia o migliaia di ettari sono coltivate ad alberi Benzoino nella fascia tra i campi dei villaggi e le foreste naturali, creando giardini forestali complessi e biologicamente diversificati. Questi giardini foresta Benzoino sono socialmente definiti da norme di diritto consuetudinario, e sono il fondamento dell'economia locale e dell'identità degli abitanti in altopiano degli altipiani Batak Toba.
Ma le imprese forestali e il governanti hanno sistematicamente ignorato questo sistema di gestione comunitario, escludendo gli agricoltori dal processo decisionale della gestione delle risorse forestali, promuovendo invece il taglio industriale e la semplificazione artificiale degli ecosistemi, come le piantagioni monocolturali di alberi.
La Toba Pulp Lestari (TPL) Tbk o (ex PT. Inti Indorayon Utama - IIU) è il proprietario di una fabbrica di viscosa (rayon) con capacità di produzione di circa 165.000 tonnellate annue, situata a Porsea, presso il lago Toba, nel Nord Sumatra. Nel novembre del 2009, questa società ha annunciato l'espansione della capacità produttiva della cellulosa di eucalipto, per portarla a 300.000 tonnellate annue entro il 2011. Di conseguenza ha previsto un'espansione delle piantagioni, nonostante i conflitti sulla proprietà del suolo e la resistenza da parte dei locali.
La TPL è un'impresa nota per i continui conflitti con le comunità locali, dall'inizio delle attività della fabbrica, nella fine degli anni ottanta. Le proteste delle comunità di Porsea, circostanti gli stabilimenti, ha portato alla loro chiusura nel 1998. Tuttavia l'allora presidente Megawati ha ridato il via libera all'impresa nel 2005.
Al fine di assicurarsi l'approvvigionamento di materie prime, la TPL si sta espandendo le sue piantagioni di eucalipto. Questa espansione ha portato alla distruzione delle foreste naturali in tutto il distretto di Humbang Hasundutan ed ora l'impresa progetta di abbattere migliaia di ettari di giardini forestali di benzoino intorno villaggi  di Pandumaan e Sipituhuta, per sostituirli con la monocoltura di eucalipto.
Lo scorso anno le comunità di Pandumaan e Sipituhuta sono riuscite a fermare le motoseghe in prossimità del loro villaggi. Gli alberi di benzoino crescono assieme ad alberi di numerose specie diverse - in quanto l'albero di benzoino produce buona resina solo quando è naturalmente circondato da altri alberi e da una vegetazione diversificata. Questi giardini forestali si sono evoluti in un sistema complesso e delicato che richiede molto lavoro e grande cura nella protezione. I coltivatori di benzoino sono altamente qualificati nel mantenere il giusto equilibrio tra luce e e basse temperature, nella gestione micro-ambientale.
Gli alberi  di benzoino iniziano ad essere produttivi solo a otto anni di età, e la resina può essere estratta per 60 anni. Durante la raccolta della resina, gli alberi sono gestiti con grandi cure,  con una metodologie e professionalità sviluppate nel corso dei secoli con quasi nessun impatto sulla natura. Per secoli, i coltivatori di benzoino sono stati salvaguardia e il mantenimento di questi giardini forestali. Degli autentici eroi del clima!
Nonostante le numerose prove dell'abbattimento di migliaia di alberi di benzoinoda parte della TPL, l'impresa ha smentito ogni accusa, negando di aver mai abbattuto alberi benzoino. Ma una mappa della comunità degli coltivatori di benzoino mostra che oltre di 5000 ettari di giardini e di benzoino in Pandumaan Sipituhuta siano stati abbattuti dalla TPL. L'impresa sostiene invece di aver preservato i giardini benzoino foresta, vantando di aver piantato oltre di 55.000 alberi di benzoino. Ma una volta distrutti i giardini forestali, le monocolture di benzoino non sono in grado di produrre resina, a differenza delle colture forestali mantenute per secoli dalle comunità locali.


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