Natale a casa Brizzi
Brizzi si dà alla favola leggera. Il risultato? Un prodotto che riprende l’impostazione della commedia natalizia statunitense, ma che finisce per mostrare il fianco a personaggi e a una sceneggiatura profondamente esile.
È Natale e Giulio e Marina, dopo aver festeggiato con i propri operai un incremento di fatturato (nonostante la crisi), si recano al cottage di famiglia e attendono il resto dei componenti, naturali e acquisiti, legittimi e illegittimi. Ciò che tiene banco è la recente perdita del patriarca (cantante di successo e donnaiolo incallito), ma è Natale e non bisogna rimanere tristi.
Nuovamente una carrellata di stelle per Fausto Brizzi, che si getta a capofitto nella realizzazione di una commedia natalizia. Il problema è che si nota a prima vista che il regista ha affrontato questo progetto con sufficienza, inanellando personaggi stereotipati, gag trite e buonismo a vagonate. Tuttavia la domanda è un’altra: Brizzi affronta con disinteresse questo progetto o tutte le sue produzioni? Questo perché le pellicole di Brizzi si assomigliano e dimostrano che la commedia italiana nelle sue mani viene sempre caratterizzata da un finto moralismo e da un’eccessiva ostentazione di buone maniere, di famiglie borghesi e ironia spicciola. I film diretti da Brizzi appaiono come opere che scivolano via sui binari della precarietà, pellicole che attraggono lo sguardo dello spettatore in modo disinteressato. Le sceneggiature del team Brizzi sono sfuggenti concatenazioni di eventi, che trovano il culmine decisivo nella parte centrale, nella quale la canzone pop del momento entra in campo e si alterna progressivamente a sequenze evocative ad alto tasso di drammaticità e dilemma interiore.
Tuttavia qualcosa convince nella costruzione narrativa di Indovina chi viene a Natale? ed è quell’alone di rievocazione natalizia prettamente correlata alla commedia statunitense. E se l’obiettivo è questo, Brizzi centra in pieno il bersaglio. La casetta in montagna nella quale si riunisce la famiglia al completo (fidanzati maldestri compresi) è l’ambiente ideale per sottolineare nuovamente che a Natale si è tutti più buoni, che è la festa nella quale chiunque è accettato nonostante i suoi difetti e le sue bugie. La vita è meravigliosa nel favoloso e “borghesuccio” mondo di Brizzi. E anche se i personaggi appaiono esili figure appiccicate sullo sfondo posticcio di uno studio cinematografico, Indovina chi viene a Natale?,se viene osservato in modo leggero e senza pretese, può anche apparire apprezzabile. Tuttavia c’è un contorno da prendere in considerazione, c’è un pubblico da soddisfare, appassionare e divertire. Tutto ciò non è contenuto in Indovina chi viene a Natale?, un prodotto che mette in fila in modo frettoloso, e senza valorizzarli, attori come Abatantuono, Bisio, Bova, Buccirosso, Capotondi, Finocchiaro, Gerini e Barzizza. Un’enorme perdita di tempo.
Uscita al cinema: 19 dicembre 2013
Voto: *1/2