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Industria crocieristica: focus sull’Italia.

Creato il 15 novembre 2011 da Dreamblog @Dreamblog

Prosegue l’appuntamento settimanale del Dream Blog pensato per conoscere più nel dettaglio il fenomeno dell’industria crocieristica, grazie all’Italian Cruise Watch, il primo approfondito studio italiano di ricerca e analisi del settore, realizzato da Risposte Turismo e presentato in occasione dell’Italian Cruise Day 2011, svoltosi a Venezia lo scorso 28 ottobre.

Industria crocieristica: focus sull’Italia.

La scorsa settimana avevamo aperto questa serie di post offrendo una panoramica sul settore, in termini di evoluzione dei passeggeri nel mondo, di aree geografiche di maggior interesse e di porti crocieristici.

L’analisi del settore prosegue, oggi, con un focus particolare al traffico crocieristico in Italia che, così come l’intero bacino del Mediterraneo di cui fa parte, è stata interessata da questo fenomeno a partire dagli anni Ottanta, e si è evoluta, passando da destinazione emergente dei primi periodi, a vera e propria protagonista mondiale, anche per via della sua posizione geografica strategica.

Qualche dato utile per inquadrare correttamente la realtà del Bel Paese: nel 2010 il dato consuntivo di traffico nei porti italiani, è stato di 9.651.115 crocieristi, che si sono imbarcati, o che sono sbarcati o che hanno transitato in scali italiani, grazie alle quasi 5.000 toccate delle tante navi impegnate in itinerari comprendenti una o più tappe nella penisola.

Industria crocieristica: focus sull’Italia.

Tre sono stati i porti che hanno superato nel 2010 il milione di passeggeri. Il primato assoluto spetta a Civitavecchia, con poco meno di 2 milioni di passeggeri e circa 900 toccate navi. Seguono Venezia, con 1,6 milioni di passeggeri e 629 toccate, e Napoli con 1,1 milioni e 540 toccate.

Seppur con numeri inferiori, altri 4 porti si sono particolarmente distinti: Genova, Livorno, Savona e Bari. Insieme ai primi tre, hanno raggiunto l’80% dei movimenti complessivi dei passeggeri nazionali.

Industria crocieristica: focus sull’Italia.

Considerando invece il traffico generato da imbarchi e sbarchi, è Venezia ad aggiudicarsi il primato, con oltre 1,3 milioni di passeggeri. Un risultato che la porta anche a primeggiare nell’ambito della classifica europea del 2010, seguita da Barcellona e Southampton.

Industria crocieristica: focus sull’Italia.

Relativamente invece al traffico in transito, è Civitavecchia il porto con il numero più significativo: 1,3 milioni di passaggi, seguita da Napoli, che sfiora il milione, Livorno, Messina e Palermo.

Industria crocieristica: focus sull’Italia.

I dati riferiti alle varie realtà italiane registrano da tempo un costante trend di crescita. Prendendo in considerazione i 25 principali scali, dal 2000 al 2010, dai quasi 2,4 milioni di movimenti del 2000, si è passati ai 9,5 milioni del 2010, con un bel + 397% e con una media di variazione annua pari al 15%.

Industria crocieristica: focus sull’Italia.

Analizzando un po’ più approfonditamente i macrodati, suddividendoli per aree geografiche (Adriatico, Alto Tirreno, Centro Tirreno, Sud), si evince come sia stato l’Adriatico a far segnare in assoluto la crescita maggiore nel decennio di riferimento.

Industria crocieristica: focus sull’Italia.

E, ancora più approfonditamente, è possibile ottenere una visualizzazione geografica delle performance di crescita.

Industria crocieristica: focus sull’Italia.

Solo Trieste non fa registrare incrementi a tre cifre nel decennio, mentre 5 scali (Olbia, Napoli, Palermo, Bari, Ravenna) presentano una diminuzione nell’ultimo anno rispetto al 2009.

Venezia, Savona e Genova rappresentano infine i porti caratterizzati dalla più alta concentrazione del traffico in imbarco e sbarco.

Industria crocieristica: focus sull’Italia.

Consuntivo 2011 e previsioni 2012

Alcune Autorità Portuali italiane e Società di gestione dei terminal crocierisitici (Amalfi, Ancona, Cagliari, Capri, Civitavecchia, Genova, La Spezia, Livorno, Messina, Napoli, Palermo, Porto Cervo, Savona, Siracusa, Venezia) sono stati in grado di fornire agevolmente i valori di traffico dei primi 6 mesi del 2011. Grazie a questi report è già possibile fare un confronto tra il primo semestre 2011 con lo stesso periodo del 2010 e, conseguentemente fare stime riferite al 2012.

Relativamente a questa base di analisi, emerge fin da subito una importante crescita nel 2011 rispetto al 2010, trainata da Civitavecchia, Palermo e Cagliari.

Industria crocieristica: focus sull’Italia.

In base a questi primi dati certi, è poi possibile fare una proiezione coerente per l’anno in corso: il 2011 registrerà un nuovo record nazionale, con oltre 11 milioni di movimenti passeggeri nei porti e poco più di 5.000 toccate navi. Saranno 4 i porti capaci di superare il milione di passeggeri, con Savona che si andrà ad aggiungere a Civitavecchia, Venezia e Napoli.

Infine, quanto a stime per il 2012, occorre sottolineare che la prudenza di molti attori coinvolti, determinata anche dai tempi medi di prenotazione degli ormeggi da parte delle Compagnie di crociera (oggi non disponibili nella maggior parte dei casi), fa si che la stessa debba essere limitata a pochi, ma grandi porti.

Nessun segno negativo, ma piuttosto una situazione di stabilità nella crescita, sia in termini di passeggeri che di toccate navi, ad eccezione di Civitavecchia, che prevede di registrare un ulteriore +36% sulle toccate.

Industria crocieristica: focus sull’Italia.

La prossima settimana analizzeremo un po’ più nel dettaglio le realtà dei nostri principali porti crocieristici, cercando di evidenziarne le caratteristiche strutturali, le modalità di gestione del traffico e gli interventi posti in atto a supporto dello sviluppo della crocieristica.


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