Ricci Stefano Giorgio nasce nel 1959, ad Oristano, nel quartiere popolare del Sacro cuore, vicino di casa Di Savina Dolores Massa, con la quale condividiamo il latte della povertà e mille storie di nobile miseria. Mille umili mestieri mi aiutano a crescere ed aiutare i miei molti fratelli a diventare adulti. Scrivo. Da sempre. Leggo, da sempre.
Un libro da autore: Pareidolia
Alcune opere collettive: Anima Indivisa e Parole d’Anima Indivisa con colleghi poliziotti; La Versione di Giuseppe (Poeti per Don Tonino Bello) e Rut con autori vari.
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Uno solo il tempo
Per una compatibile sopravvivenza,
deformare il concetto di tempo:
lasciare che fluiscano gli anni, i giorni,
le ore, i secondi e la loro ombra
sia preda del vento.
Per una tollerabile conservazione
sfornare un lessico circolare:
il segreto linguaggio degli anni, dei giorni,
delle ore, dei secondi e la luce riflessa
da sillabe dorate
sia spago vitale per la valigia di cartone.
Uno solo il tempo:
gli anni e i giorni, le ore e i secondi,
le ore d’amore ed i baci, le ossessioni e le braci.
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I dibattenti complicano la sete con l’acqua.
Ma la nemica non è l’onda
che rende l’oggetto e le sue schiume,
il tessuto della maglia, un rosso acceso
da illusioni e speranze
mentre infuriano i dibattiti
la meta s’aggira, confusa, ad un soffio
da ciò che resta di giochi in conclusi
del finito presente.
Nessuna blandizia
scorta il paesaggio di braccia pietose
l’onda torna, muta e infinita, ora
sta per risorgere,
rompendo carne e acqua
spoglia del disastro di respiro finito.
I dibattenti complicano la sete con l’acqua.
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