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Influencer: una nuova professione?

Creato il 22 ottobre 2015 da Propostalavoro @propostalavoro

Influencer: una nuova professione?

Nei periodi di crisi e cambiamento, molte persone si vedono costrette a percorrere nuove strade, se non a costruirne di nuove; e Internet, con il suo enorme potenziale, si presta bene alle più diverse sperimentazioni: nuovi modi di comunicare, nuove forme di business… e nuove figure.

Tra queste ultime, particolare attenzione ha ricevuto quella del cosiddetto Influencer, ovvero di chi, forte di una consolidata e riconosciuta esperienza in un dato ambito – nonché di una visione originale e incisiva - viene considerato una voce autorevole da quanti si interessano, a vario titolo, allo stesso settore.

ll blog di un Influencer viene seguito da un gran numero di lettori, per i quali diventa con il tempo un vero e proprio punto di riferimento, i suoi pezzi vengono diffusi e discussi a gran velocità, i suoi profili social possono vantare migliaia di contatti.

E, soprattutto, le sue opinioni su questo o quel prodotto/servizio sono in grado di determinarne in modo decisivo il successo di mercato; un fatto che non è di certo passato inosservato ai principali brand, i quali, di fronte al sempre più rapido declino dell'advertising virtuale "classico", sono alla ricerca di nuovi canali di promozione.

Dai videogames alle automobili, dal turismo all'intrattenimento, qualsiasi campo possiede potenziali portavoce, e l'esigenza di individuarli e avvicinarli viene sempre più sentita dalle imprese, come testimoniato dal proliferare di app e siti dedicati proprio alla ricerca degli utenti più promettenti.

Dall'incontro tra aziende e leader digitali nasce così una delle ultime frontiere della Pubblicità, ovvero l'Influencer Marketing, vera e propria evoluzione 2.0 del vecchio passaparola tra parenti e amici.

Detto questo, possiamo già considerare l'Influencer come una nuova professione a tutti gli effetti?

Non è facile rispondere: molti sono i fattori da tenere in conto, tra l'estrema novità del fenomeno, ancora in fase di espansione, e la provenienza eterogenea di chi si trova a ricoprire questo ruolo.

Quali linee guida? Quali tipologie contrattuali? Si tratta di quesiti ancora da affrontare, è ancora troppo presto per parlare di Associazioni di categoria o di un vero e proprio Albo!

Per il momento, possiamo soltanto seguire gli sviluppi della situazione, cercando di restare al passo con le rapide e radicali trasformazioni che la Rete produce e produrrà  nel mondo del Lavoro.

Blogger ed esperti di social media, stay tuned…

Andrea Torti


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