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Influenza e malattie infantili varie: sopravvivere in 5 semplici mosse

Creato il 25 gennaio 2016 da Phoebe1976 @phoebe1976

Influenza e malattie infantili varie: sopravvivere in 5 semplici mosseL'influenza di stagione sta arrivando, arriverà, eccola... cazz, è arrivata!
Da venerdì Emma ha una specie di bronchite che nel fine settimana le ha portato febbre alta, malessere generale, mammismo al cubo, tosse col fischio e insonnia genitoriale. Niente di grave, eh.
Ma insomma, ad andare a spasso si sta meglio.

Oggi, lunedì, dopo più di una settimana  va un po' meglio ed ho anche scoperto che c'è una specie di epidemia in giro. Benissimo. 
Gli zombie stanno arrivando, sappiatelo.

Ad ogni modo, sopravvivere alle malattie infantili ed a un nano lagnoso e inappetente si può, magari adottando qualche piccolo correttivo alla vita familiare.

1) Tenere le medicine necessarie sempre pronte. Non si sa mai, i nani sono traditori e sono sempre pronti ad ammalarsi di sabato pomeriggio. O durante un ponte. O a Natale, mannaggiaallaputtana. E voi se non c'avete la Tachipirina che fate? E il Nurofen? E i fermenti lattici? Io, da buona maniaca del controllo, ho anche le gocce per le orecchie, lo spray e lo sciroppo per la tosse. TUTTO DOPPIO. L'ho già detto che non si sa mai? E che sono maniaca del controllo?

2) Niente panico. Non è ebola, non è una nuova infezione che trasforma in zombie, non è pleurite: è influenza. Una rogna immane, siamo tutti d'accordo, ma passerà. Prima o poi. Non fatevi prendere dai patemi d'animo, dalle pezzoline bagnate sulla fronte e dalla manina tremula di vostra figlia: tachipirina in giuste dosi e balla la macarena (voi no).

3) Adeguatevi alla nuova condizione. Speravate in un fine settimana rilassante? In una gita fuori porta? Inutile arrabbiarsi perché l'influenza mura in casa e tutti i piani sono andati a remare da soli: accettare il proprio status è l'unica cosa da fare. Volevate un fine settimana ruggente e vi trovate a guardare la Pimpa? Pigliatela in allegria, andrà meglio la prossima volta. 
Fate scorta di beni di conforto, come serie tv e strufoli al miele: aiuta. Non la dieta, ma in genere aiuta.

4) Siate stalker del vostro pediatra. Devo aggiungerte altro? Pure a Natale l'ho chiamato per fargli gli auguri, secondo me se mi incontra per strada cambia direzione. Poveraccio.

5) Tenete duro, rafforzate le difese immunitarie e ammalatevi SOLO a prole guarita. Io sono arrivata a sniffare tachipirina, pur di non cedere. Ammalati tutti no, non ce la posso fare.

Insomma, dicevo:poi passa. 
Ci vuole un po' ma poi passa.
E si torna ad una vita normale, all'asilo, alle corse ad ostacoli la mattina, a fare tuttto di... etciù!!!!!! 
No, no, no, non io!

Etciù!

Dicevamo?


 


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