Il mondo della moda ha vissuto nell’ultimo decennio un’evoluzione epocale dettata dal progresso tecnologico e una mentalità sempre più orientata alle tematiche eco-sostenibili soprattutto nella ricerca di materiali tessili, modalità produttive e di packaging eco-sostenibili.
L’evoluzione tecnologica ha permesso la diffusione delle piattaforme e-commerce che han dato una notevole spinta alle vendite e si stanno poco alla volta sostituendo ai canali commerciali tradizionali.
I vantaggi principali che si possono avere attraverso l’e-commerce sono la possibilità di godere, a casa propria, di un negozio quasi infinito con molte opzioni e, in secondo luogo, la possibilità di ottenere particolari tipi di beni e merci che, pur essendo in piena globalizzazione, sarebbero di difficile reperimento.
Principale brand online, degli ultimi anni, è Zalando, che partendo dal settore scarpe, si è poi ampliato verso tutte le altre categorie di abbigliamento.
La svolta eco-sostenibile è stata possibile grazie ad una maggiore presa di coscienza del consumatore medio sulla tematica. Secondo una ricerca di SWG, sono sempre di più i consumatori che si dichiarano disposti a pagare un prezzo maggiorato per un prodotto “green”.
Molte risorse sono state investite nella ricerca e sviluppo di nuove fibre derivate dal riciclo o dal recupero di materia prima usata e nella promozioni di iniziative “green”. Questo ha permesso di abbassare la cosiddetta “impronta ecologica” dei brand, evitando di inserire nuove emissioni di CO2 nell’atmosfera.
Nell’Aprile 2013 H&M ha lanciato un’ iniziativa attraverso cui spronava i propri clienti a riciclare i propri abiti usati, offrendo in cambio uno sconto sugli acquisti futuri. Gli abiti in buone condizioni sono poi stati venduti come seconda mano, mentre quelli più rovinati sono stati invece utilizzati come materiale di riciclo vero e proprio per nuovi prodotti.
L’ orientamento “green” è stato condiviso anche da Zalando, che da sempre promuove brand e stilisti che hanno fatto della tutela ambientale uno dei punti cardine della loro politica di produzione nelle loro collezioni. Patagonia, ad esempio, è brand produttore di abbigliamento per alpinismo e sport invernali, che ha fondato la propria catena produttiva nel rispetto più totale della natura, utilizzando processi non inquinanti e materiali come il cotone biologico, coltivato senza l’utilizzo di pesticidi.
(fonte: http://www.citylifemagazine.net)