Molto spesso il dibattito sull’informazione, sulla sua sostenibilità e sul suo futuro, sfocia in confronti sulla correttezza del finanziamento pubblico a giornali ed al sistema editoriale.
Personalmente condivido il principio dal quale nasce la legge sul finanziamento all’editoria ma non apprezzo assolutamente le storture che ha creato con le consuete astuzie dei furbetti del quartierino che sottraggono risorse agli onesti.
Su iniziativa di Antonella Beccaria e Bernardo Parrella nasce <<Informazione Pulita>>, una proposta che potrebbe finalmente mettere d’accordo le diverse posizioni favorendo una soluzione equilibrata ad un tema tanto complesso quanto delicato.
Informazione Pulita si basa su tre principi cardine:
- Finanziamenti alle imprese editoriali stabiliti dai cittadini in base a indicazioni espresse nella dichiarazione dei redditi con un meccanismo simile a quello del cinque per mille.
- Condizione di giornalista in termini di serio e vincolante impegno professionale che chiunque può’ contrarre liberamente, e non di appartenenza ad un gruppo chiuso e privilegiato.
- Le persone responsabili della produzione e del controllo dell’informazione pubblica siano espressione di un sistema democratico e non pedine sulla scacchiera del potere.
Sono criteri che mi sento assolutamente di condividere e che ho sottoscritto pubblicamente.