Decisamente un super bando per le infrastrutture ferroviarie, come non se ne pubblicavano da molto tempo in Italia, quello che scadrà il prossimo 26 novembre (data entro cui dovranno pervenire le offerte per partecipare alla gara) e che riguarda l’ultimazione delle opere di ingegneria civile del tratto nazionale della linea ferroviaria di potenziamento del Brennero (bando lotto costruttivo Mules 2-3).
Il valore del bando, infatti, è di 1,373 miliardi di euro e riguarda l’esecuzione delle tratte del cunicolo esplorativo, delle due gallerie principali che da Mules portano fino al Brennero (36 km di lunghezza complessiva).
La data prevista per la fine dei lavori è fissata per il 2024. Come accennato, il bando di gara è di sola esecuzione e il vincitore dovrà basarsi sul progetto esecutivo realizzato dalla società mista che ha pubblicato la gara (Bbt, una società mista partecipata in parti uguali fra Rfi, Gruppo FS, e dalle ferrovie austriache).
Raffaele Zurlo, amministratore delegato italiano di Bbt ha dichiarato al quotidiano Il Sole 24 Ore la propria soddisfazione: “Bbt ha fatto in questi anni decine di gare senza procedure speciali e deroghe, e le gare di lavori, salvo il caso specifico dell’Isarco, le abbiamo fatte e le faremo tutte su nostro progetto esecutivo, per avere un migliore controllo dei lavori e dei costi”.
Le risorse complessive messe in campo per la realizzazione della linea di alta capacità da Fortezza a Innsbruck saranno complessivamente di 8,8 miliardi di euro. Nel piano di spesa, infatti, sono previsti un miliardo all’anno dal 2019 al 2022.
La Galleria di Base del Brennero è l’elemento centrale della nuova linea ferroviaria del Brennero, che collega l’asse da Monaco a Verona. Una volta completata, la Galleria di Base del Brennero, con i suoi 64 km complessivi, diventerà il collegamento ferroviario sotterraneo più lungo del mondo. Sarà un’opera ingegneristica all’avanguardia, che porterà a un miglioramento delle possibilità di trasporto di persone e di merci nel cuore dell’Europa, salvaguardando al tempo stesso il patrimonio ambientale della regione Alpina. Con il nuovo tunnel si otterrà una forte riduzione della pendenza rispetto all’esistente linea di valico, permettendo così un transito attraverso il Brennero di treni merci più lunghi, capienti e veloci.