Ingegnere Elettronico nella Silicon Valley

Creato il 19 maggio 2014 da Fugadeitalenti

“L’Austria, insieme a Germania e Gran Bretagna, è tra i miei target per un rientro lavorativo in Europa, in un prossimo futuro. Sull’Italia, temo che un rientro in una grossa azienda italiana costituirebbe uno choc culturale troppo grande…”: si presenta così Gabriele Bernardinis, 37enne design manager nel settore della microelettronica, in California.

La carriera di Gabriele prende le mosse con l’iscrizione alla Facoltà di Ingegneria Elettronica all’Università di Pavia. Già nel corso degli anni universitari si presenta l’occasione di una internship presso un’azienda di semiconduttori a Dallas. Esperienza molto dura, ma utile a spalancargli la prospettiva concreta di una carriera negli Stati Uniti.

Una volta laureato, Gabriele opta per il dottorato in Italia, che gli permette di realizzare diversi tirocini, tra cui un secondo negli USA.

Concluso anche il dottorato, si impone la scelta. “Il mio futuro in Italia, all’epoca, sarebbe stato uno: finire nel calderone della più grossa azienda di semiconduttori, con uno stipendio da fame e poche speranze di fare carriera… oppure una posizione da design engineer in Austria, o ancora una da rotational engineer a Los Angeles”. Gabriele sceglie quest’ultima opportunità, dopo aver osservato la scarsa meritocrazia presente nella Penisola.

Con la California è amore a prima vista: dopo tre anni nei pressi di Santa Monica, il trasferimento in Silicon Valley, dove le opportunità non mancano, sospinte, sostenute e supportate da un ambiente estremamente flessibile e meritocratico. “In Italia, a mio parere, funziona all’opposto, rispetto agli Stati Uniti: abbiamo talento da vendere, ma invece di incoraggiarlo viene sistematicamente soppresso sul nascere, confinato, inscatolato”, riflette amaro Gabriele.

Il quale, dagli USA, prova a lanciare la sua personale riconnessione col sistema-Italia, proponendo tirocini in California per studenti dei nostri atenei.

Ospite della puntata è Luca Selmi, professore di Elettronica all’Università di Udine. Selmi ci spiega come nell’università friulana si cerchi di stimolare una sempre maggiore integrazione tra università e mondo dell’impresa. E con quali risultati.

Nela rubrica “Expats” andiamo invece a presentare un rapporto sul boom di italiani che hanno scelto -negli ultimi anni- l’Australia, quale Paese di approdo per esperienze di studio e lavoro. Silvia Pianelli, del progetto “Australiasoloandata”, ci presenta i dati.

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La discussione di maggio: Quote giovani nelle assunzioni in posizioni dirigenziali, soprattutto nelle amministrazioni pubbliche. Lo chiedono i giovani, secondo una recente indagine Coldiretti. Siete d’accordo? Più “under 40″ nelle posizioni di management, in modo obbligatorio? Dite la vostra!

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Alla prossima puntata: sabato 24 maggio, dalle 13.30 alle 14 (CET), su Radio 24. Vi aspetto!



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