Nel Regno Unito, per quanto riguarda il discorso delle energie rinnovabili e i cambiamenti climatici, le associazioni ambientaliste e gli esperti del settore si sono dimostrati contrari all’odierna volontà del Governo inglese di opporsi ai nuovi obiettivi, imposti dall’Europa, per le energie rinnovabili.
Questi obiettivi sono fondamentali per ridurre le emissioni di gas serra, al fine di limitare i cambiamenti climatici e, inoltre, per la creazione di unanuova green economye per l’incremento dei livelli occupazionali. Da una nota riportata sul quotidiano inglese The Guardian, il segretario per il clima e l’energia, Ed Davey, esporrà, pubblicamente, i motivi dell’opposizione del Governo inglese, riguardo a tali delicate tematiche.
A detta delle associazioni di settore, con riferimento a questa decisione, il Governo dovrebbe tenere conto che, rispettando l’obiettivo del raggiungimento del 20% d’energia generata da fonti rinnovabili in Europa entro il 2020, l’economia britannica potrebbe trarne un vero beneficio economico, grazie all’aumento didecine di migliaia di nuovi posti di lavoro
Un altro impatto negativo di questa decisione, riguarda le aziende produttrici diturbine eoliche, le quali verrebbero a trovarsi in una situazione di incertezza per quanto riguarda la costruzione di nuovi impianti per l’espansione dell’utilizzo di questa fonte rinnovabile, scoraggiando gli eventuali nuovi investitori, che saranno costretti a rivolgersi altrove. Questa eventualità, porterebbe le aziende produttrici di turbine eoliche a rivolgersi ad altri mercati europei che appoggiano le direttive, causando una grossa perdita sia di occupazione che di guadagni, visto che nel Regno Unito l’energia del vento è potenzialmente superiore rispetto a quella di altri Paesi europei.
Per Ruth Davis, portavoce di Greenpeace UK, l’opposizione politica della Destra inglese (Tory) ostacolerebbe gli interessi dei lavoratori Inglesi. Per cui appoggiare un nuovo target europeo legato alle emissioni inquinanti e non alle rinnovabili, potrebbe ostacolare lo sviluppo del settore rinnovabili che, nonostante questo periodo di crisi e di recessione, si è dimostrato in crescita.