Magazine Pari Opportunità

Ingiustizie fiscali

Da Leragazze


Ingiustizie fiscali
Non so che tipo di famiglia sia la vostra dal punto di vista economico. Noi funzioniamo così: ALicE (piccolo stipendio part-time); Il Marito (normale stipendio da bancario); 3 figli minorenni (a carico).
Abbiamo un unico conto corrente – ente – ente (scusate l’eco, ma è sempre abbastanza vuoto) sul quale confluisono i crediti e i debiti di entrambi.
Cosa succede secondo voi se ad ALicE capita di dover sostenere un’ingente spesa (medica per esempio)? Ovviamente non si sta a guardare se ALicE guadagna da sola abbastanza per potersela permettere. Il tenore di vita della famiglia è indipendente dalla contribuzione personale. Non è che visto che il Marito guadagna di più può avere un tenore di vita più alto di quello di ALicE. (Anzi, semmai è il contrario! ;-) )
Se la Famiglia deve affrontare una spesa la affronta. Punto.
E se la spesa è fiscalmente deducibile?
La si deduce ovviamente! Mica regaliamo soldi allo Stato! Non sia mai detto!
E invece no!
No, perchè ALicE da sola guadagna troppo poco per potersi permettere una spesa (medica, non voluttuaria) simile. E Il Marito? Non conta! Se le fatture sono intestate ad ALicE le deve dedurre ALicE. E se ALicE non ha “abbastanza capienza” (si dice così!)… niente! Regala i soldi allo Stato.
E questo indipendentemente dal regime di comunione o separazione vigente tra i coniugi.
Si perchè in Italia, al contrario di quello che succede in altri Paesi,  i redditi dei coniugi si sommano solo se fa comodo al fisco. Quindi vengono cumulati per NON avere diritto (ma per un pelo, eh!) agli assegni familiari; per pagare il DOPPIO (ma per un pelo, eh!)  la mensa scolastica dei figli; per NON avere diritto (ma per un pelo, eh!) al bonus bebè per il terzo figlio; per rientrare (ma per un pelo, eh!) nella fascia di reddito ISEE che NON ti permette di avere riduzioni delle rette universitarie o del nido… Insomma finché fa comodo al fisco il nostro è un reddito comune; quando per lo stesso principio di solidarietà familiare c’è la necessità di affrontare una spesa medica importante no! A quel punto che ognuno paghi per sé. E se non ha i soldi, che si  arrangi! Oppure, come abbiamo fatto noi, regali il 30% allo Stato.



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