So che ultimamente ho trascurato di raccontavi le mie ultime letture per dare invece spazio al libro che ho scritto a quattro mani con una mia amica, I colori della nebbia, ma per noi è un evento talmente importante che non potevo farne a meno.
Mi raccomando, se lo leggerete fateci sapere cosa ne pensate.
Oggi però finalmente riprendo a raccontarvi ciò che ho letto negli ultimi tempi e ho letto davvero un sacco di cose.
Iniziamo con l’ultimo romanzo di J. D. Robb, alias Nora Roberts. Io adoro la sua serie In Death che vede protagonista il luogotenente Eve Dallas e il suo stupendo marito multimiliardario Roarke. Ne ho parlato spesso sul blog, e ho portato avanti iniziative affinché fosse ripresa la sua pubblicazione in italiano, ma ahimè senza fortuna alcuna.
In lingua inglese la serie è arrivata al libro n.37 intitolato Thankless in death.
Questo è uno di quei libri della serie in cui sia noi che Eve sappiamo subito chi sia il colpevole, il problema è prenderlo. Si tratta di un giovane uomo che non si assume nessuna responsabilità o colpa, e crede che tutto il mondo sia contro di lui. Se combina qualcosa è colpa di un altro, se non riesce in nulla è colpa del suo capo, della sua fidanzata o dei suoi genitori. E’ sempre colpa degli altri, vuole tutto e subito in modo facile e senza faticare. Dopo anni passati a cercare di indirizzarlo sulla retta via, persino i suoi genitori si sono arresi con lui e stanno per sbatterlo fuori di casa se non si troverà un lavoro. Lui è stanco di sentirsi ripetere sempre le stesse cose e sempre le stese rimostranze e un giorno all’improvviso sclera. Uccide sua madre e suo padre ruba tutti i loro soldi prosciuga i loro conti e scappa. Scopre che uccidere gli piace e si gode la sua libertà e i suoi soldi in giro per New York poi inizia a scorrere la sua lista nera di tuti coloro che secondo lui hanno la colpa di averlo ostacolato e inizia ad ucciderli: la sua ex ragazza che lo ha sbattuto fuori di casa quando lui le ha rubato i risparmi e se li è giocati a Las Vegas, la sua ex professoressa di informatica delle superiori che pretendeva troppo da lui e l’aveva bocciato…..
Non è un killer né un serial killer, è un uomo sbroccato neppure troppo intelligente, ma neanche stupido, un bambinone mai cresciuto e cattivo d’animo che però è estremamente fortunato. Eve è sempre un passo dietro di lui, ma non riesce a trovarlo, finché finalmente la fortuna non inizia girare dalla sua parte…..
Il ritmo è serrato, e sul piano personale non accade molto. I parenti di Roarke stanno per arrivare a New York dall’Irlanda per il Giorno del ringraziamento e Eve si sente un po’ sotto pressione per questo poiché sa già che non gli potrà dedicare molto tempo e perché Eve è Eve….
Non uno dei libri migliori della serie, ma un bel riempitivo in attesa di libri più intimi nei riguardi dei protagonisti. Ogni tanto servono anche questi tipi di libri in una serie poiché riuniscono vari personaggi amati, grazie alle festività. In questo caso viene a trovare Eve, Nixie, la ragazzina sopravvissuta al massacro della sua famiglia nel libro Survivor in Death, il mio libro preferito della serie. Mi ha fatto piacere rivederla.