L’incredibile Joaquin Phoenix con basettoni anni ’70 sul set di ‘Inherent Vice’
Per chi ama, nonostante tutto, il Venezia Film Festival e lo vorrebbe all’altezza del suo passato e del suo rango, non è una bella notizia, anzi è pessima. Il Lincoln Film Center ha appena annunciato ufficialmente che Inherent Vice, il nuovo e assai atteso (e come potrebbe essere altrimenti?) film del Paul Thomas Anderson di The Master, Il petroliere e Magnolia, verrà dato in prima mondiale all’imminente New York Festival sabato 4 ottobre. Ecco, le parole chiave e per noi letali sono: ‘in prima mondiale’. Perché spazzano via ogni speranza di poterlo vedere al festival di Venezia, che sarà dal 27 agosto al 6 settembre, magari in concorso. Tratto da un romanzo dell’autorecluso Thomas Pynchon, Inherent Vice allinea il solito cast pazzesco da PTA-movie, con Joaquin Phoenix (che stia diventando il suo attore-feticcio?), Josh Brolin, Reese Witherspoon, Benicio Del Toro, Owen Wilson, Jena Malone. “Ogni nuovo film di Paul Thomas Anderson è un evento, un’esperienza”, dice il direttore del NY Festival Kent Jones, definendo Inherent Vice “a wildly funny, deeply soulful, richly detailed, and altogether stunning movie”. Peccato che Venezia non sia riuscito a intercettarlo. Temo che adesso, sull’onda della delusione, comincerà il solito gioco dietrologico del come mai New York l’abbia soffiato al Lido, dall’ovvio ‘semplicemente non era pronto per fine agosto’ al più perfido ‘dopo i pasticci che la giuria ha combinato due anni fa con The Master Anderson si dev’essere incazzato con Venezia’. Visto che l’anno scorso il nostro festival maggiore aveva bucato 12 anni schiavo, andato invece a Toronto, viene il dubbio che i rapporti con gli americani non siano così idilliaci. Ma spero di sbagliarmi di grosso.