Magazine Astronomia
INIZI ECCITANTI.. …. FINALI SCONFORTANTI e in mezzo UN BUCO BESTIALE !
Da Colorefiore @AmoreeDintorniOggi vogliamo insieme a voi parlare di questo BUCO quando lo si vive seduti nel suo “trono trionfale”:
IL MATRIMONIO
Il compito è difficile e lungo … ma noi .. gia lo sapete ,siamo impertinenti …. quindi bando alle ciance partiamo … parola d’ordine:
VIVERE PER SOPRAVVIVERE E’ UNA VERA BESTIALITA’
TEMA DELLA SETTIMANA “inventare nuovi scenari d’amore”....
Avete guardato bene l’immagine che solitudine! Eleganti, composti ,forse anche ricchi ma tristi: lui con gli occhi bassi a cercare la sua identità imprigionato fra i grattacieli di Wall Street., lei con la testa fra le nuvole vittima dei suoi sogni e “QUEL NOI “ per cui stanno seduti allo stesso tavolo di casa dove se ne è scappato?????
Alcuni esperti-fra il serio e il faceto- sostengono che l’età di una coppia si vede a tavola (un po’ come i denti per i cavalli) e propongono il gioco del ristorante:
Se i due sotto osservazione parlano fitto, fitto, scherzano e non si accorgono di cosa sta loro intorno -beh sono “neonati” …. e tutto fila ancora a gonfie vele. SE si guardano intorno beh la coppia ha già una certa età. Quando si separano al ristorante insieme non ci vanno più
Ma perché dobbiamo rassegnarci a questa dicono ”ineluttabile ” fine della passione amorosa quando la coppia si stabilizza, quando ci si sposa ,quando si dorme sempre nello stesso letto ????‘ .
Balzac diceva che:
“il matrimonio sono i cattivi umori di giorno e i cattivi odori di notte”
Ma a volte anche i geni-soprattutto per i sentimenti, dicono balzanerie.Noi non ci accontentiamo di questa versione scontata e pessimista.
Né vogliamo farvi ingurgitare i soliti consigli fai-da-te, le facili e banali soluzioni –a volte anche spiritose ,trovate alla moda per rinvigorire la coppia-; simili suggerimenti li trovate ovunque in giro per internet
Se ne avete voglia vi chiediamo di seguirci in un percorso più serio, ma vi assicuro : è il trampolino di lancio per riuscire a volare nel settimo cielo dell’amore
Non vi vogliamo annoiare, vogliamo pensare insieme a voi SPIGRENDO (traduzione “abbasso la pigrizia”) IL NOSTRO CERVELLO E IL NOSTRO CUORE
Chiediamoci con sincerità:
“Ma cos’è la vita a due? Una combinazione di forze per sopperire alla propria debolezza, un’opportunità per possedere una casa propria,una modalità socialmente accettata per allontanarsi dai propri genitori,una fuga dalla solitudine,un sacrificio dettato dalla compassione … un aiuto reciproco fondato sul denaro, un’ascesa sociale garantita daI prestigio di un nome.un estremo rimedio contro l’insonnia,un’autorizzazione a procreare,un sedativo contro l’eccesso passionale, una via d’accesso all’adulterio, un’anticamera della separazione,un patto di cameratismo,un espediente per sentirsi normali,un modo per non destare sospetti e curiosità,una casa di riposo per la vecchiaia,una casa di piacere,una camera di tortura?
Se così stanno le cose,e per molti è così, scegliere un uomo o una donna “per tutta la vita” significa “scommettere senza essere supportati da alcuna buona ragione, perché nelle cose d’amore la ragione non ha gran voce in capitolo. E ciò è vero soprattutto oggi … perché il trionfo dell’individualismo .. ha fatto sì che l’amore non abbia altro fondamento che in se stesso, cioè nell’individuo che lo vive in base alla SUA PERSONALISSIMA IDEA DI FELICITA’.
Oggi amare o non amare non è un’infrazione giuridica, non è un atto criminale ,anche se da ciò dipende la vita di un’altra persona, che può venire ferita più profondamente di quanto non possa menomare una malattia e uccidere la morte ….. .l’amore come promessa di felicità o come guerra senza frontiere, combattuta con le anni acuminate dell’intimità, perchè così è quando a promuovere l’amore sono le esigenze di AUTOREALIZZAZIONE fondate sulla CIECA INTENSITA’ DEL SENTIMENTO”
E qui la prima domanda: se-come dicono gli esperti- sono io il/la regista della mia felicità amorosa come faccio ad orientarmi ?Se poi in aggiunta dilaga la convinzione che per accedere al MATRIMONIO “bisogna disporre di una capacità di tedio quasi morbosa? e in agguato-alternativa ci fa l’occhietto dietro l’angolo L’ODALISCA PASSIONE?
Siamo, dunque a un bivio, il moderno dilemma amletico: LA NOIA RASSEGNATA O LA PASSIONE (con la sua valigia strabordante di inevitabile ma esaltante infelicità)”???
In un mondo come il nostro che ha conservato come ultimo residuo dell’amore, se non la passione, la nostalgia della passione, è ovvio che si faccia strada la tendenza ad accostarsi al matrimonio solo nella prospettiva della possibilità della separazione ,di cui tutti chiedono la facilitazione, quando il problema, forse, non è di rendere facile il divorzio, ma di rendere difficile il matrimonio, se per concluderlo si pensa possa bastare l’amore-passione..
A questo punto vi chiedo un piccolo sforzo: mettetevi comodi e provate a seguirmi perché sento odore di bruciato -anche io faccio fatica, devo andare indietro nel tempo a scovare delle ragioni -almeno accettabili-per trovare una ragione (sic!) a questa intima convinzione che tutti più o meno consapevolmente ci portiamo dentro:
“l’amore-passione è impossibile che duri nel tempo “
“ALL YOU NEED IS LOVE (tutto ciò di cui hai bisogno è amore) recitava un motivo dei Beatles e, non si può dar loro torto ,se è vero che negli ultimi quattrocento anni un contadino, a chi glielo avesse chiesto, avrebbe risposto che nelle cose d’amore tutto ciò che gli serviva (ali you need)era una donna che mettesse al mondo bambini robusti, tenesse stretti i cordoni della borsa e badasse a non far andare a male il cibo.
Un principe avrebbe risposto che ciò che gli serviva era la figlia di un altro potente principato per accrescere il suo potere e il suo danaro. Non diversamente avrebbe risposto un industriale dell’Ottocento e forse anche del Novecento …..
A riproporre L’AMORE-PASSIONE fra tutte le cose di cui si ha bisogno (all you need) quando appunto” ci si innamora” fù all’ inizio del nostro secolo, Freud che però descrive l’amore solo sotto il profilo della malattia. E allora ciò che davvero si cerca nella camera da letto non è l’amore ma la salute”
E allora??? … ancora più difficoltà …
Sola a decidere … da che parte vado ???:
-verso l’amore-passione che però vive di ostacoli, intensi eccitamenti, spasmi, malattie
congedi, addii. ………… O .. ….vado
-verso il matrimonio ,l’amore sicuro, sano, vicino dei coniugi, che però vive di
consuetudini. di noia ,routine .
.. NO .. no e poi noooo: siamo sicuri che non è questo IL BIVIO GIUSTO … continuiamo a cercare … ancora un piccolo sforzo .. non vi stancate di leggermi .. mi offenderei -sto con il cuore e il cervello che fuma e voi mi abbandonate …
forse ci sono .. ho un’idea da proporvi
Giorni fa.,consapevole che il tema della settimana sarebbe stato tosto ,sono andata in libreria per documentarmi: valanghe di manuali, guide …. insomma una caterva di RICETTE su come preparare da “grandi chef’ il piatto dell’amore felice”
Sono uscita confusa, i vari ingredienti(lì per lì appresi) si confondevano fra di loro … ma non sentivo profumo di buon cibo e mi è venuta in mente mia nonna. Da piccola ,golosa dei suoi manicaretti, le andai un giorno vicino con un quaderno
“nonna,mi detti le tue ricette .. così da grande anch’io sarò brava come te”
Mia nonna mi guarda stupita e dice:
“ma io “VADO A OCCHIO” non so quanti grammi, io “TOCCO CON LE MANI” e capisco quanto ci vuole di questo, quanto di quello ….. piccolina, però ho un segreto: per sapere se un piatto sarà buono prova a IMMAGINARE tutti gli ingredienti che possono servire, poi ,sempre con la F ANTASIA li metti tutti in BOCCA e assaggi fallo con cura perché solo così puoi scartare quello che non si amalgama bene o aggiungere quello che manca”
Ho preso alla lettera le parole di mia nonna e subito ho capito che quel bivio è sbagliato. Ce l’hanno imposto, non è quella la strada. Mi sono guardata intorno e ho visto una stradina sterrata, bianca, tortuosa, in salita ma in fondo si intravedeva “qualcosa di bello che sapeva di profumo” ed è lì che vi voglio portare:
-gli occhi, le mani, gli odori, la bocca (le nostre sensazioni più intime, spontanee) e poi -
-l’immaginazione, la fantasia ,la cura ,lo sforzo leale ( il nostro lavoro più serio )-crederci con lealtà e se serve anche sforzo -
Questi sono gli ingredienti per il PIATTO DELL’AMORE FELICE
“ma come si fa”" ???????
Cominciamo a pensare che la passione NON E’ L’UNICO MODO IN CUI PUO’ DECLINARSI L’AMORE
Se la passione è”patire l’altro”, non si da un amore che invece di “patire”, AGlSCE,che invece di declinarsi sul solo versante della passione,trascinata dalla discontinuità delle sue oscillazioni, DECIDE in modo irrevocabile e, a partire da questa decisione non SUBISCE L’AMORE MA LO CREA?
Se “!’amore-passione” .. è una sorta di evasione dal mondo per toccare in sogno la felicità assoluta, “l’amore-azione” che fonda il matrimonio non evade dal mondo … non ignora la felicità della passione e forse neppure la sua sregolatezza ma non si accontenta di una felicità passiva “e si incammina in quell’ azione d’amore che di continuo crea l’altro come si crea un’ opera,
Naturalmente tutto ciò diventa comprensibile se si riesce a concepire l’amore non come uno “stato”,qual è per esempio l’innamoramento, ma come un” atto”che, invece di divinizzare il desiderio e la sua incontenibile brama che consuma la vita, invece di rendergli un culto segreto e di aspettare un misterioso accrescimento di gioia, sta alla parola data e a partire dalla fedeltà al patto,
Prende a COSTRUIRE SCENARI D’AMORE….L’AMORE SI CREA…..DIVENTIAMO ARTISTI DEL NOSTRO AMORE…..
-questi sono i “ferrri del mestiere” giusti per provare a CREARE LA NOSTRA OPERA:
UN AMORE FELICE e si puo anche sperare che duri nel tempo.
ma direte voi :
Come si impara ad essere ARTISI IN PRIMA PERSONA?
E SOPRATTUTTO IN AMORE??
Prima regola :togliersi le croste che ci incasinano la vita…..che tradotto significa
CONOSCERCI MEGLIO:
-DENTRO DI NOI CI SONO TUTTE LE RISORSE PER POTERE FARE DEL NOSTRO AMORE IL CAPOLAVORO CHE NOI DESIDERIAMO…BASTA FARSI AIUTARE …
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