Inizia il processo a Doddore Meloni . A mezzogiorno in tribunale a Oristano inizia il processo, con la replica dell’avvocato di Doddore Meloni, Cristina Puddu.
Per Meloni che risponde ad una interessante intervista proposta dal cronista dell’ADNK”I sardi ora si stanno accorgendo che per esistere dobbiamo stare in piedi, dritti, non piu’ in ginocchio. Chi sta inerme prende botte, noi non ne vogliamo piu’ prendere. Siamo nella condizione di non poter piu’ chiedere (allo stati italiano, ndr), e ce ne dobbiamo andare”.
Secondo quello che afferma Doddore Meloni, serve una sorta di indipendentismo nuovo e quindi per il Meloni, la convergenza indipendentista si trova alla base del nostro referendum. I militanti di tutti i partiti indipendentisti stanno cercando le firme a sostegno del quesito indipendentista. Si sta formando una sintesi di popolo. All’indomani del referendum cosa succedera’? I partiti italiani – prosegue – si accorgeranno che i loro elettori hanno votato per l’indipendenza della Sardegna. Raggiungeremo il 35% dei voti. Ma c’e’ di piu’: che si e’ formato il partito di maggioranza relativa che vuole l’indipendenza della Sardegna, trasversale, multi ideologico, multiculturale. E se si va ad elezioni si vince”.
Sardegna ancora una volta maestra di indipendentismo?. ”Ce lo riconoscono. Il vice presidente della Regione Lombardia ha plaudito e consigliato di seguire la nostra iniziativa. In Veneto quattro giorni dopo hanno iniziato la raccolta delle firme, cosi’ come in Sicilia, e anche in Campania. Domenica sono venuti a trovarmi indipendentisti veneti, piemontesi e campani. Siamo noi – conclude – i propulsori dell’indipendentismo, nella piena legittimita’ politica”.