
Il film in questione, si intitola S 8 marta, Muzhchiny!, Buon 8 marzo, uomini! Coproduzione russa e bielorussa è uscito al cinema alla fine di febbraio 2014. Protagonista è la bella e aggressiva Anna Berkutova, interpretata dall'attrice Marija Berseneva, coordinatrice di un progetto farmaceutico realizzato con la collaborazione di una società svedese, a capo della quale vi è il fidanzato di Anna. Per una serie di equivoci, innescatisi in seguito alla visita di un locale di strip-tease maschile, l'8 marzo, compleanno di Anna, la bella rimarrà senza fidanzato e senza progetto. Un disastro quindi, anche perché il team di ricerca stava lavorando alla realizzazione di una specie di "pillola della felicità", una panacea per tutti i mali.Armata di intelligenza e determinazione, in fondo minigonne e scollature non sono l'unico mezzo usato da Anna per raggiungere il proprio scopo, la ragazza riuscirà a riunire una equipe di scienziati più o meno pazzi, il capo dei quali, ombroso, scontroso e affascinante la conquisterà. Anzi sarà Anna a dover sudare sette camicie per conquistarlo. Lo scienziato pare sia immune alle bellezze esibite dalla donna.
La trovata principale del film ricorda quello che accade a Mel Gibson in What women want! Anna, che per caso viene in contatto con alcune sostanze nel laboratorio di ricerca, acquista il potere di leggere nella mente degli uomini, questo le servirà non poco per raggiungere i propri fini. In parallelo alla storia "seria" dei protagonisti si snoda la vicenda "comica" di altri due personaggi l'amico di infanzia di Anna, uno scienziato geniale, quarantenne, ma ancora succube della madre e la cugina "di campagna" di Anna che viene a Mosca dalla Bielorussia per una tournée con l'orchestra dove suona un qualche strumento. Naturalmente i due si innamoreranno e come potrebbe essere diversamente?A metà film Anna diventerà bruna per conquistare il suo amore. Sarà, ma secondo me, bionda , ma in fondo, i gusti sono gusti. Meglio così!




