Iniziano i botti: il primo si chiama Amar’e

Creato il 03 luglio 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

La situazione di stallo della free agency è terminata piuttosto in fretta: dopo un solo giorno dalla fine dei contratti infatti Amar’e Stoudemire ha scelto la sua nuova maglia, quella arancio-nero-bianco-blu dei Knicks. A dire la verità la firma non è ancora arrivata, ma dovrebbe essere inchiostrata ad ore su un accordo da cinque anni vicino ai 100 milioni di Dollari complessivi. Per l’ex Cypress Creek High Scholl, si tratta di un ritorno verso coach Mike D’Antoni, sotto il quale ha giocato gli anni migliori della sua carriera… certo il fattore Nash era determinante nel suo gioco, ma intanto i Knicks pongono un primo mattone, ma soprattutto un’esca attira star! Sicuramente infatti la presenza ormai certa di Stoudemire renderà più probabile l’arrivo di un altro campione, che con gigantesca sorpresa potrebbe addirittura essere Dwayne Wade, che ha dichiarato di essere “intrigato dall’incontro con i Knicks“.
Uno che non arriverà sicuramente nella Grande Mela è Joe Johnson, che al pari di Stats, ha praticamente già deciso tutti i dettagli per la sua permanenza ad Atlanta: un “seiennale” da 119 milioni di Dollari, 19.83 di media a stagione!
Due big della free agency hanno quindi già deciso il loro futuro, a questo punto ci aspettiamo una reazione a catena che ci svelerà finalmente dove approderanno Wade e James (che intanto ha posticipato la dead line che aveva fissato a lunedì), impegnati in questi giorni a trattare con una serie di franchige che vorrebbero accaparrarseli.
Gli ultimi rumors non aiutano a fare chiarezza, certo New York, oltre allo skyline ora offre anche qualcosa di più interessante a livello cestistico, tanto che nelle notte italiana si è fatto anche il nome di Tony Parker.
Chiudiamo con una novità (già anticipata ieri sera nelle nostre news) sicura al 100%: i Lakers hanno parzialmente risolto il problema playmaker firmando con Steve Blake un quadriennale da 16 milioni di Dollari; probabile a questo punto la partenza di Jordan Farmar (verso Indiana), da risolvere invece la grana Fisher ora conteso anche da Cavs e Heat.


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