Presso l'incrocio fra il Pubblico Passeggio e Corso Vittorio Emanuele II (angolo Liceo Scientifico)
Ore 16.30/18.00 – 15 marzo 2014
In occasione della manifestazione delle “Sentinelle in piedi”, che si oppone
all'approvazione della legge contro l'omofobia e transfobia,
Arcigay Piacenza L'A.T.OMO., Agedo Piacenza, Famiglie Arcobaleno
e Amnesty International gruppo di Piacenza:
sostengono la necessità di contrastare con una legge specifica omofobia e
transfobia;
sostengono l'introduzione di leggi che estendano a tutti i diritti in materia di
unioni e famiglia, oggi garantiti solo alle persone eterosessuali;
si oppongono alla disinformazione che vuol far passare la legge come
“liberticida” e che addirittura nega l'esistenza dell'omofobia.
COSA DICONO LE “SENTINELLE IN PIEDI”
confondono i reati con le opinioni, affermando che difendere la famiglia
tradizionale, opporsi al matrimonio gay, o dire che un bambino ha bisogno di un
padre e di una madre potrebbero essere punibili con il carcere;
negano l'esistenza dell'omofobia e transfobia, a fronte delle violenze, fisiche e
psicologiche, e delle discriminazioni documentate dalla cronaca e dai rapporti
delle associazioni e degli organi istituzionali.
COSA DICE LA LEGGE
La legge sull'omofobia e transfobia, approvata alla Camera il 19 settembre 2013 e
ancora da approvare in Senato,
estende la legge Mancino del 1993, che prevede aggravanti per reati di
discriminazione, odio o violenza per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi, ai
reati fondati sull’omofobia o sulla transfobia;
tuttavia:
introduce un emendamento specifico per garantire la libertà di espressione, che
si applica non solo ai nuovi reati di omofobia e transfobia ma a tutti quelli
precedentemente oggetto della legge:
“non costituiscono discriminazione, né istigazione alla discriminazione, la libera espressione e
manifestazione di convincimenti od opinioni riconducibili al pluralismo delle idee, purché non
istighino all’odio o alla violenza, né le condotte conformi al diritto vigente.”
a maggior tutela, introduce un ulteriore emendamento che difende le
discriminazioni operate all'interno di organizzazioni:
“non costituiscono atti di discriminazione le condotte delle organizzazioni di natura politica,
sindacale, culturale, sanitaria, di istruzione ovvero di religione o di culto.”
Questo è un indebolimento della legge, che si estende anche ai reati fondati su
motivi razziali, etnici e religiosi, che è stato criticato da chi chiede maggiori diritti
per le persone LGBT, mentre dovrebbe favorire chi li vuole negare.
La difesa della libertà di espressione appare quindi un pretesto per negare libertà e
diritti, pretendendo che tutti si uniformino agli usi e ai valori imposti da una cultura o
una religione.
Le nostre associazioni propongono un presidio simbolico (e informativo) e se vorrete venire a farci compagnia per sottolineare il vostro appoggio alla lotta all'omofobia e transfobia sarete i benvenuti.
Più siamo, ovviamente, e meglio è.
Parallelamente al nostro presidio vogliamo proporvi una seconda iniziativa:
UN FIORE CONTRO L'OMOTRANSFOBIA - LA NEGAZIONE UCCIDE
In poche parole al nostro banchetto vi offriamo la possibilità di SOSTENERE la nostra causa facendovi fare una foto mentre tenete in mano un mazzo di FIORI con i colori della bandiera ARCOBALENO. Queste foto verranno diffuse su internet serviranno a provare che siete persone che non hanno pregiudizi nei confronti delle persone omosessuali e transessuali, e che siete d'accordo con l'approvazione di una LEGGE CONTRO L'OMOTRANSFOBIA.
La nostra speranza è che sarete in tanti e che potremo dare prova che non tutti la pensano come le Sentinelle in Piedi.
Ovviamente vi preghiamo di diffondere la notizia e di portare più gente possibile.