Sul palco di Sanremo nella puntata del 14 febbraio 2013 disse :
“In Italia in media ogni due o tre giorni un uomo uccide una donna, compagna, figlia, amante, sorella, ex.È proprio vero ! Non abbiamo sette vite ! Quindi perché rovinarci la nostra unica vita per colpa di un uomo? Negli ultimi 20 anni la percentuale di donne tra le vittime di omicidio è aumentata dall'11 al 25%. E i dati dicono che la maggior parte delle violenze è preceduta da intimidazioni. Anche dopo ripetute denuncie alle autorità competenti molte donne non ce l’hanno fatta. Un caso clamoroso riguarda Antonella Multari uccisa con 40 coltellate da Luca Delfino nell’agosto 2007 dopo essere stata perseguitata per mesi. 16 anni e otto mesi la pena per Luca Delfino .Una pena esigua poichè riconosciuto “semi-infermo di mente” e sottoposto su richiesta al “rito abbreviato” che prevede dalla nostra Legge uno sconto di un terzo della pena. Nel frattempo un’assoluzione per “insufficienza di prove” per l’omicidio di un’altra ex: Luciana Biggi per il cui delitto quindi non c’è un colpevole.Risale al 2009 la legge contro lo stalking. Due anni dopo l’omicidio di Antonella, troppo tardi! Troppo tardi anche per tutte le altre donne che come lei sono state uccise da uomini che le perseguitavano! Sono talmente tanti i casi di violenza e omicidi alle donne che si parla di femminicidio! La violenza domestica è la prima causa di morte nel mondo per le donne tra i 16 e i 44 anni: più degli incidenti stradali, più delle malattie!Fortunatamente negli ultimi anni questo tema viene sempre più spesso affrontato anziché nascosto come in passato. Parlare ,scrivere e affrontare questo tema così delicato aiuta a capire meglio quello che succede davvero nel mondo e che non dovrà più accadere perché anche noi abbiamo dei diritti, non solo come DONNE ma come ESSERI UMANI! Proprio per questo vi invito a dire NO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE!! Propongo un‘iniziativa alle blogger come me per dire la vostra e condividerla con più persone possibili!! Per partecipare seguite questi semplici passi:
Magari in famiglia. Perché non è che la famiglia sia sempre, per forza, quel luogo magico in cui tutto è amore.
La uccide perché la considera una sua proprietà. Perché non concepisce che una donna appartenga a se stessa, sia libera di vivere come vuole lei e persino di innamorarsi di un altro.. E noi che siamo ingenue spesso scambiamo tutto per amore, ma l’amore con la violenza e le botte non c’entrano un tubo. L’amore, con gli schiaffi e i pugni c’entra come la libertà con la prigione. Noi a Torino, che risentiamo della nobiltà reale, diciamo che è come passare dal risotto alla merda.Un uomo che ci mena non ci ama. Mettiamocelo in testa. Salviamolo nell’hard disk. Vogliamo credere che ci ami? Bene. Allora ci ama MALE. Non è questo l’amore. Un uomo che ci picchia è uno stronzo. Sempre. E dobbiamo capirlo subito. Al primo schiaffo. Perché tanto arriverà anche il secondo, e poi un terzo e un quarto. L’amore rende felici e riempie il cuore, non rompe costole e non lascia lividi sulla faccia…Pensiamo mica di avere sette vite come i gatti.? No. Ne abbiamo una sola. Non buttiamola via.”
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