Il Festival Internazionale di Letteratura di Berlino ha lanciato un appello internazionale a persone, organizzazioni, scuole e media, affinchè si mobilitino per supportare il caso di Ashraf Fayadh, il poeta e artista palestinese detenuto in Arabia Saudita con l’accusa di apostasia e che, dopo aver passato due anni in carcere (senza aver mai potuto consultare un legale), è stato da poco è stato condannato a morte da un tribunale saudita.
Ashraf Fayadh è nato in Arabia Saudita da genitori palestinesi: oltre ad essere un poeta, è anche un artista ed un curatore d’arte. Fa parte del collettivo di artisti Edge of Arabia e nel 2013 ha curato la mostra Rhizoma alla Biennale di Venezia.
Sono le sue poesie ad essere state messe sotto accusa: ne avevo parlato sul blog circa un anno fa qui, e per l’occasione Jolanda Guardi e Silvia Moresi avevano tradotto alcuni versi.
L’appello che parte da Berlino è a partecipare ad un reading internazionale, durante il quale verranno lette le poesie di Ashraf Fayadh, che si svolgerà il 14 gennaio 2016 in diverse parti del mondo.
Abbiamo deciso di partecipare anche noi in Italia, ed insieme ad un folto gruppo di arabisti, traduttori e giornalisti stiamo organizzando delle iniziative in alcune città italiane, in cui verranno lette le poesie di Ashraf Fayadh in traduzione italiana, tratte dalla sua raccolta Le istruzioni sono all’interno, edita da Dar al Farabi Beirut 2007 (le poesie sono in corso di traduzione in italiano grazie al lavoro eccezionale di amiche e amici traduttori).
Ma non solo. Per quanti non potranno assistere ai reading, il 14 gennaio la mobilitazione sarà anche online grazie al sostegno di blog, siti web di informazione e quotidiani online. E ancora: l’iniziativa italiana ha ricevuto anche il sostegno di Amnesty Italia, che non molto tempo fa aveva lanciato un appello urgente per chiedere la scarcerazione immediata di Ashraf Fayadh, che potete leggere e firmare qui.
Per adesso vi posso solo dire che i reading si svolgeranno sicuramente a Roma e Napoli, ma spero di potervi dare presto altri dettagli. Nel frattempo, chi vuole avere maggiori informazioni o aderire all’iniziativa organizzando reading nella propria città può scrivermi qui: [email protected].
Qui potete invece consultare la lista degli Stati e delle città che aderiscono all’appello del Festival di Berlino; qui invece trovate il gruppo Facebook dedicato al caso di Ashraf Fayadh.
L’immagine che segue è stata realizzata da Gianluca Costantini, artista e disegnatore, che l’ha gentilmente concessa ad editoriaraba: