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Inizio, svolgimento e fine

Creato il 10 maggio 2011 da Gloutchov
Ogni storia è composta da un Inizio, uno svolgimento, e una fine... ma non necessariamente in questo ordine (cit.)
Chi lo scrisse? Questo piccolo trivia serve a introdurre l'argomento di oggi, che va a richiamare quanto scrissi tempo fa al riguardo di Inizio, Svolgimento e Fine, rivedendoli però connessi assieme in un contesto più globale e comprensivo di tutto.Siamo tutti consapevoli che ogni storia è divisa fondamentalmente in queste tre parti. L'Inizio ha l'importante scopo di prendere per mano il lettore e di condurlo gentilmente e, magari ipnoticamente, all'interno della vicenda. Per catturare il lettore si possono usare i trucchi più vari, non ci sono regole precise, l'unica cosa importante da non dimenticare è che, se l'inizio non è in grado di catturare l'interesse del lettore allora l'intero libro rischia di fallire nel suo scopo prioritario, ovvero quello di essere una lettura piacevole e da ricordare con affetto.Lo Svolgimento racconta la vicenda contenuta nel libro. Essa deve essere ricca e mai banale. Deve mantenere alto l'effetto originale di interessamento del lettore. Deve cioè soddisfare le aspettative che un buon incipit inculca in colui che legge. Anche la storia più semplice deve quindi essere raccontata con maestria e un pizzico d'estro. Non si deve temere di andare fuori dai dettami classici della narrativa. Bisogna però essere consapevoli dei nostri mezzi e evitare di seguire sentieri che non siamo in grado di comprendere appieno.La Fine è determinante per la buona riuscita del romanzo. Il finale non deve essere troppo repentino, ma non deve neppure essere troppo annacquato. Ci vuole il giusto equilibrio e, soprattutto, non deve essere mai troppo scontato. E' importante evitare che il lettore capisca con troppo anticipo dove si vuole andare a parare. E' importante che la conclusione risponda alle domande che il lettore incontra durante lo Svolgimento. E' importante che il lettore si soffermi, alla fine del romanzo, a riflettere sulla storia che ha appena letto.
Ciò che voglio dire è che la fisicità del libro non deve necessariamente coincidere con la struttura del romanzo. Provate a pensare a Memento. La trama di questo film è piuttosto semplice. Un uomo, nel tentativo di salvare la propria famiglia da una aggressione, subisce un trauma che gli danneggia la memoria a breve termine. Durante il film, l'uomo cerca di rimontare gli indizi per comprendere ciò che gli è successo ma, la sua menomazione lo costringe a barcamenarsi tra passato, presente e futuro senza linee guida se non qualche appunto e delle foto Polaroid. La costruzione di questo film è il migliore esempio che possa chiarire il concetto che tento di spiegare.La storia ha un suo Inizio, Svolgimento e Fine. Il film ha un inizio, uno svolgimento e una fine differenti dalla storia che si vuole narrare e... lo stratagemma narrativo nasce dalla menomazione subita dal personaggio principale durante un evento che non avviene nel film, ma che si cerca di ricostruire durante lo scorrere della pellicola.
Ovviamente, per compiere gesta come quelle tentate nello script di Memento è necessario avere un'ottima preparazione, maestria nello scrivere, e una apertura mentale non indifferente. Il rischio è quello di non essere compresi. Per cui è necessario lavorare sulle tre fasi con molta attenzione, studiandole attentamente a tavolino, non lasciando nulla al caso. Ogni dettaglio è importante e non può essere lasciato indietro.Scrivere una storia non è come raccontare ciò che ci è accaduto durante la giornata. Non ci si può impappinare. Non si possono dimenticare dettagli che paiono insignificanti (lo sono per noi... ma potrebbero non esserlo per il lettore). Non si possono semplificare le vicende minori. Ogni frammento della storia deve essere ben pensato, ben strutturato, ben costruito.Solo quando si acquista una buona abilità narrativa è possibile cimentarsi in esperimenti estremi.
E visto che io solitamente mi contraddico, visto che voi vi chiederete come si fa a fare esperienza se non ci si cimenta in quel tipo di narrazione complessa, la mia risposta non può che essere... di buttarsi e ingnorare quanto ho scritto sopra. Per fare esperienza bisogna sbagliare. Però... ricordatevi... state sicuramente sbagliando. Siete alle prime armi. Non avete esperienza. Per cui siate umili e prostratevi a raccogliere ogni commento negativo. Dagli elogi non si impara nulla. Dalle critiche invece c'è molto da raccogliere.
(l'elenco delle lezioncine di scrittura pubblicate fino ad oggi lo trovatequi).
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