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Inland Empire – L’impero della mente – David Lynch

Creato il 23 dicembre 2014 da Maxscorda @MaxScorda

23 dicembre 2014 Lascia un commento

Inland Empire
Un film da girare, due star del cinema coinvolte e un grande regista al timone. L’attrice ha un grande passato alle spalle con una fama da rinverdire, oltre ad un marito molto pericoloso. Il protagonista maschile e’ il divo del momento, lo strappamutande preferito dal gossip e gia’ qualche perplessita’ si pone.
Strane visite da vicine inquietanti, la scoperta che gia’ fu fatto un tentativo di raccontare questa storia ma gli attori furono uccisi, cosi’ come vengono uccisi i protagonisti della trama e in mezzo a tutto questo la donna inizia a vivere dislocazioni temporali e dimensionali.
Si dice sia un film complesso. Certo non e’ una passeggiata eppure si manda giu’ come un amaro dopo pasto bello forte ma corroborante se di Lynch si e’ compresa la cifra stilistica o meglio se si e’ capito che Lynch negli anni ha girato un solo film con tanti episodi che come piani cubisti, traslano il racconto su visuali differenti.
Ecco quindi gli innumerevoli elementi in comune in ogni sua pellicola, spiegato percio’ il senso di familiarita’ con storie e contesti eppure sempre diversi.
Un persona molto piu’ intuitiva di quanto creda mi dice "Anche se non ci capisco niente amo Lynch per l’atmosfera e le immagini". E se avesse ragione? Voglio dire, se in fondo Lynch stesse proponendo pura estetica scevra da significati? Idea sublime che non toglierebbe ad ognuno il gusto di vederci dentro cio’ che vuole.
Una certezza comunque c’e’, Lynch e’ fenomenale sotto ogni punto di vista. Innovatore con le riprese totalmente in digitale e viste le atmosfere buie non era facile, la cura e’ certosina e non si limita al solo girato dal momento in cui l’ambientazione sonora e le musiche tutte sono come sempre straordinarie. Altrettanto bene, anzi benissimo va detto dei due protagonisti principali.Laura Dern e’ un’attrice dotatissima, bravissima sempre, qui superlativa e altrettanto va detto di Justin Theroux. Dei colossi Jeremy Iron e Harry Dean Stanton e’ persino inutile tessere le lodi. Ad oggi e’ l’ultima pellicola di Lynch e non voglio dire lo consideri un punto d’arrivo ma se e’ vero appunto che egli diriga un unico film, certo con "Inland empire" tutta la sua estetica si e’ consolidata.
Film gigantesco ma attenzione, solo per lynchiani di ferro.

Scheda IMDB


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