Innamorato di Jay
di Renae Kaye
Titolo: Innamorato di Jay
Autore: Renae Kaye
Traduttore: Chiara Fazzi
Serie: //
Edito da: Triskell Edizioni
Collana: World/Rainbow
Prezzo: 4.99 €
Genere: Romance M/M
Pagine: 203
ISBN: Edizione Ebook 978-88-98426-60-7
Trama: Una cosa che Liam Turner sa per certo è di non essere gay. Dopotutto, suo padre ha detto molto chiaramente che non permette a nessuno dei suoi figli di esserlo. E Liam ne è convinto fino a quando un incontro con James “Jay” Bell capovolge il suo mondo. Jay è vivace e non si vergogna di essere gay, dalle punte dei suoi capelli decolorati alle estremità delle sue unghie laccate. Il suo gusto per la moda, le reazioni eccessive e l’incapacità di trattenere la sua diarrea verbale, portano Liam a credere che possa avere qualche rotella fuori posto. Un incidente da adolescente ha lasciato Liam con un problema alla gamba e con la paura di guidare. Non ha più nemmeno potuto giocare a football, cosa che lo ha fatto sentire ancora meno uomo. Ma c’è un altro motivo per cui ora mette in dubbio la sua sessualità… Quando lo stare con Jay gli stimola un inaspettato istinto di protezione, Liam comincia a capire che tutto ciò che ha fatto nella vita è restare nascosto. Si ritrova a fronteggiare intolleranza e conflitti, e deve imparare a superare le proprie paure prima di poter accettare la propria sessualità e di essere davvero innamorato di Jay.
di CriCra
Oh mio ‘ddio! Sì, avete letto bene miei cari sognalettori. Il mio non è un errore di trascrizione ma semplicemente un avviso per chiunque di voi leggerà questo romanzo perché si ritroverà sotto gli occhi questa esclamazione tante, tante volte. Una simpatica peculiarità espressiva del dirompente, solare, colorato e sempre gaio James ‘Jay’ Bell, uno dei due personaggi principali della storia. E a parlarci di lui sarà Liam Turner, ovvero, l’altro protagonista.
Due personaggi uno agli antipodi dell’altro: Jay è gay al 100% e non si vergogna minimamente di esserlo. Lui è sempre frizzante come un bicchiere di acqua fresca, assistente personale in una rete radiofonica, estremamente logorroico, va pazzo per tutto ciò che concerne il make-up, rigorosamente non testato su animali innocenti, ovviamente. Liam, al contrario, è più pacato quasi schivo. Di lavoro fa il contabile, quindi un uomo metodico e posato, un po’ acciaccato per via della sua gamba malandata che ogni tanto torna a tormentarlo.
Era da tanto che non mi capitava di leggere un romanzo di genere M/M che mi conquistasse simpaticamente fin da subito. Liam e Jay mi sono piaciuti a primo impatto. Sebbene si conoscano poco, Liam è praticamente innamorato di Jay da sempre, anche se lo nega, e lo nega, e lo nega ancora. Conosce nel dettaglio tutte le caratteristiche fisiche e gestuali di Jay, si diletta persino a indovinare cosa mai abbia scelto di indossare quel tale giorno prima di intravederlo salire sul treno che puntualmente prendono ogni mattina per andare a lavoro.
“Perdere il primo treno del mattino significava anche non poter vedere Jay. Ma non mi sarei messo a pensare a quello. Perché non sono gay. Non mi interessano i ragazzi, non sbavo per loro, non mi struggo per vedere il loro bel faccino ogni mattina, non sogno di loro ogni notte, e decisamente non mi viene un’erezione quando penso a un viso in particolare. No! Non ci sono gay qui.”
Un binomio davvero sopra le righe. Vederli interagire insieme è stato proprio spassoso. Nonostante l’iniziale timore di compromettere il rapporto con i suoi cari e il mondo circostante, Liam troverà il coraggio di rivelarsi nel momento in cui si renderà conto che i propri sentimenti per Jay vanno ben oltre la semplice amicizia. E il fatto stesso che lui adori ogni sua piccola eccentricità ne sarà la conferma.
I miei occhi percorsero il suo corpo. Notai il pigiama di flanella che aveva indosso e questo mi distrasse momentaneamente dal mio compito.
Inarcai un sopracciglio in modo interrogativo. «I Puffi?»
Spianò la stoffa con fare imbarazzato. «Piccoli omini blu con delle vocine stridule. Come fai a non amarli? E naturalmente, sono quasi tutti gay. C’era solo una Puffetta, dopotutto.»
Humor e divertimento saranno assicurati da questa coppia bizzarra che non mancherà di regalarci momenti dolci e commoventi grazie alla loro storia che da semplice conoscenza si evolverà in un rapporto basato non solo sull’amore ma sull’intesa e la fiducia reciproca.
È il primo libro che leggo di quest’autrice e spero ce ne saranno molti altri in futuro. Il suo stile allegramente sbarazzino nella sua semplicità mi ha lasciata soddisfatta. Ancora una volta, il messaggio che viene trasmesso attraverso le pagine di un romanzo di questo genere è chiaro, cristallino: l’importanza della tolleranza. Ciascuno di noi dovrebbe sentirsi libero di esprimere se stesso e imparare ad accettare gli altri; rispetto e amore sono le fondamenta essenziali per un mondo in cui l’eterogeneità diviene un valore aggiunto da tutelare e salvaguardare, a dispetto di qualunque pregiudizio sull’orientamento sessuale.
Come sempre, ringrazio la Triskell Edizioni per il lavoro di traduzione e di illustrazione. Continuate così. 😉
RENAE KAYE è un’amante e una collezionista di libri, che pensa che le biblioteche siano luoghi malefici dove ti costringono a restituire i libri. Ha consumato il suo primo romanzo per adulti alla tenera età di tredici anni e da allora non ha mai smesso. Dopo anni – e migliaia di storie! – passati a leggere di personaggi che non facevano quello che voleva lei, ha deciso di scrivere un romanzo suo e ha scoperto che i personaggi continuano a non fare quello che lei vuole. Questo però non l’ha fermata. Crede che forse, un giorno, il mondo creerà una coppia perfetta, e che quella sarà la storia più noiosa di sempre. Così, fino a quel momento, si ritrova incastrata con personaggi capricciosi, sarcastici ed imperfetti che vogliono solo raccontare la propria storia. Renae vive a Perth, nell’Australia Occidentale, e scrive in intervalli di cinque minuti tra le pretese di due bambini, un marito paziente, fin troppi animali domestici, troppe faccende e il suo adorato orto. È stata il membro più giovane di una famiglia numerosa ed è sopravvissuta e crede che una risata (e un buon libro) possano curare qualsiasi cosa.