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Inno al treno [italiano]

Creato il 10 marzo 2013 da Brasilitalia

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Dopo un mese e molti viaggi in treno per l’Italia, per lavoro o per piacere, la mia indignazione per il fatto che il Brasile ha disprezzato il trasporto su rotaie,  e non riesce nemmeno a iniziare la costruzione della linea ad alta velocità tra Rio de Janeiro e São Paulo,  non ha fatto altro che aumentare

Il TAV italiano è una cosa fantastica, un fatto sorprendente per chi ha avuto come me un’esperienza traumatica durante le precedenti incursioni a bordo dei treni delle Ferrovie dello Stato Italiane.

Nel 2000, in pieno inverno, io, mia moglie, mio figlio e mia nuora, prendemmo un treno (notturno) da Parigi per Milano, per poi proseguire verso Venezia.

Sarà uno scompartimento per noi quattro, pensavamo, con i dovuti letti. I letti c’erano ma, almeno nel nostro vagone, non c’erano né riscaldamento né luce, senza contare che entrò un’altra coppia con due figli piccoli, che non ci avrebbero lasciato dormire, se il freddo pungente non fosse già responsabile per aver rovinato la nottata. I treni italiani a quell’epoca sembravano carrozze, ricoperte di graffiti orribili, in stato di completo abbandono.

Perciò quando sono salito sul treno che mi avrebbe portato da Zurigo a Milano, ho avuto un (piacevole) spavento: l’Italia dal 2005 ha lanciato un processo di costruzione e rammodernamento delle sue ferrovie, e oggi dispone di 1.434 chilometri di treni ad alta velocità.

Sono i “freccia” (rossa, argento e bianca) che l’anno scorso hanno trasportato 39,8 milioni di passeggeri. Comodi, permettono per esempio di collegare le due principali città italiane, Roma e Milano, senza fermate intermedie, con accesso a internet per € 0,01 (sì, avete capito bene, un centesimo) in sole 2 ore e 55 minuti. Il sistema di informazioni, nelle stazioni e sui treni, è perfetto, facilitando la vita del viaggiatore, anche di quello che non parla italiano.

L’alta velocità permette viaggi di andata e ritorno in giornata, per esempio, tra Milano e Bologna (durata di un’ora). Ovvero, se vi trovate a Milano, potete prendere il treno per Bologna al mattino, conoscere luoghi principali della città (che si concentrano nel centro storico, pranzare, fare un altro giro e poi ritornare, senza doversi portare il bagaglio. Il prezzo del biglietto per un viaggio in giornata è minore di quello con andata e ritorno in giorni diversi.

Riassumendo, secondo il giornale britannico The Guardian: “I treni sono uno dei sei motivi per amare l’Italia, perché collegano tutte le principali città, sono veloci e costano poco”.
Credo che morirò prima di poter leggere qualcosa di simile a proposito dei treni brasiliani.

PS – Gli altri cinque motivi per amare l’Italia, secondo il Guardian: il cibo, i bambini, le firme del lusso, lo sport e la cultura.

Fonte: Folha


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