Magazine Società
'Chiediamo al ministro Fornero di
intervenire per sanare la situazione che si e' venuta a creare dopo
l'illegittima determinazione del Presidente dell'Inps del 31 maggio scorso con la quale Mastrapasqua
opera di fatto un riassetto organizzativo dell'Istituto prima dell'emanazione
dei decreti ministeriali di trasferimento delle risorse strumentali, umane e
finanziarie successivo alla soppressione dell'Enpals e di Inpadap'.
Lo afferma Oriano Giovanelli,
deputato del Pd, primo firmatario di un'interrogazione al ministro Fornero su
questo tema, sottoscritta anche dai deputati democratici Alessandro Naccarato,
Amalia Schirru, Paolo Fontanelli, Lucia Codurelli, Maria Luisa Gnecchi, Donella
Mattesini.
'E' altamente scorretto dal punto
di vista istituzionale - prosegue Giovanelli - procedere al riassetto
organizzativo, atto di carattere eccezionale, prima che il Parlamento, su
proposta del Governo, abbia proceduto alla riforma della governance dell'Inps,
come previsto dalle mozioni approvate l'8 maggio scorso. Per questo sono
altrettanto viziate le determinazioni 89 e 90 del 30 maggio scorso con le quali
il Presidente Inps rinnova incarichi dirigenziali in scadenza palesando un
processo di riorganizzazione del nuovo
ente già in atto ancor prima dell'approvazione del piano industriale e al di
fuori di una trasparente valutazione del complesso delle risorse professionali
a disposizione del nuovo ente risultante dal processo di fusione di Inps Enpals
e Inpdap. A nostro parere risultano illegittime anche le determinazioni, in
corso di assunzione, riguardanti l'attribuzione di incarichi dirigenziali
presso 40 sedi provinciali dell'Inps a neo vincitori di concorso pubblico
tutt'ora presenti al corso di formazione per dirigenti della Scuola Superiore
della Pubblica amministrazione, quando sono presenti nell'istituto risorse
dirigenziali dotate della sufficiente esperienza e managerialità e con
curricula mediamente molto più' ricchi.
Questa situazione e' molto grave
in quanto atti e trattamenti estemporanei e non conformi ai criteri generali
previsti di assegnazione di incarichi dirigenziali possono innescare dannose
situazioni di contenzioso generalizzato'.
Si riporta integralmente l’interrogazione
presentata al Ministro del lavoro e delle politiche sociali
- Per sapere - premesso che:
l’articolo 21, comma 2, del
decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla
legge 22 dicembre 2011, n. 214, dispone che: «Con decreti di natura non regolamentare
del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell’economia
e delle finanze e con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione,
da emanarsi entro 60 giorni dall’approvazione dei bilanci di chiusura delle relative
gestioni degli enti soppressi alla data di entrata in vigore del presente
decreto-legge e sulla base delle risultanze dei bilanci medesimi, da deliberare
entro il 31 marzo 2012, le risorse strumentali, umane e finanziarie degli enti
soppressi sono trasferite all’Inps»;
dispone inoltre al comma 2-bis
che, «in attesa dell’emanazione dei decreti di cui al comma 2 le strutture
centrali e periferiche degli enti soppressi continuano ad espletare le attività
connesse ai compiti istituzionali degli stessi»;
lo stesso articolo 21 al comma 7 dispone che: «entro sei
mesi dall’emanazione dei decreti di cui al comma 2, l’Inps provvede al
riassetto organizzativo e funzionale conseguente alla soppressione egli enti di
cui al comma 1 operando una razionalizzazione dell’organizzazione e delle
procedure»;
i decreti di cui al comma 2 non
sono stati ancora emanati in quanto non sono stati approvati definitivamente i
bilanci di chiusura di Inpdap che il citato comma 7 prevede che solo nei mesi successivi
all’emanazione degli stessi è possibile procedere alla soppressione degli Enti «operando
una razionalizzazione dell’organizzazione e delle procedure»;
con determinazione del
Presidente dell’Inps n. 5804 del 31 maggio 2012 si dispone di impegnare il
direttore generale a predisporre il piano industriale dell’istituto entro il 30
giugno 2012, operando di fatto un riassetto organizzativo dell’Inps prima dell’emanazione
dei decreti ministeriali di trasferimento delle risorse strumentali, umane e
finanziarie, previsti dall’articolo 21 citato;
l’interrogante giudica scorretto
dal punto di vista istituzionale oltre che di dubbia legittimità procedere al
riassetto organizzativo, atto di carattere eccezionale, prima che il
Parlamento, su proposta del Governo, abbia proceduto alla riforma della governance
dell’Inps, come previsto dalla mozione n. 1-01028 dell’8 maggio scorso;
con le determinazioni 89 e 90
del 30 maggio 2012 il Presidente ha rinnovato incarichi dirigenziali in
scadenza rispettivamente in ottobre e settembre 2011 palesando un processo di riorganizzazione
del nuovo ente già in atto ancor prima dell’approvazione del piano industriale e
al di fuori di una trasparente valutazione del complesso delle risorse
professionali a disposizione del nuovo ente risultante dal processo di fusione
di Inps Enpals e Inpdap;
risulta che sarebbero in corso
di assunzione deliberazioni riguardanti l’attribuzione di incarichi dirigenziali
presso 40 sedi provinciali dell’Inps a neo vincitori di concorso pubblico tutt’ora
presenti al corso di formazione per dirigenti della scuola superiore della
pubblica amministrazione, sebbene siano presenti nell’istituto risorse
dirigenziali dotate della sufficiente esperienza e managerialità e con curricula
mediamente molto più ricchi, che hanno concorso all’interpello per ricevere
tali incarichi -:
se il Governo sia a conoscenza
di quanto descritto in premessa;
se alla luce delle
considerazioni svolte, qualunque incarico dirigenziale assegnato prima del riassetto
organizzativo debba essere esplicitamente qualificato dall’Inps come
«temporaneo» in attesa del definitivo riassetto organizzativo;
se ci sia coscienza del fatto
che atti e trattamenti estemporanei e che sono di dubbia conformità ai criteri
generali previsti di assegnazione di incarichi dirigenziali possano innescare
dannose situazioni di contenzioso generalizzato.
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