Magazine Lavoro
INQUADRAMENTO CONTRATTUALE ANIMATORE TURISTICO
La forma professionale dell'animatore è generalmente di carattere autonomo e inquadrabile in una situazione di rapporto di lavoro occasionale.
In alcuni casi, peraltro molto ridotti, gli animatori vengono assunti come lavoratori dipendenti e con contratti a termine.
La normativa di riferimento è la legge quadro per il turismo (n° 217 del 1983) e le sue successive modifiche che hanno inquadrato gli animatori turistici tra i lavoratori dello spettacolo.
Il contratto scritto è ormai previsto dalla maggior parte dei CCNL e deve contenere:
• qualifica
• modalità di svolgimento della prestazione
• durata del contratto di lavoro
• orario di lavoro
• retribuzione
• lavoro straordinario, festivo e notturno
• ferie e riposo settimanale
• Inquadramento previdenziale
E’ opportuno evidenziare che alcune Regioni hanno norme autonome che regolamentano la professione di animatore turistico, ma la circolare Inps del 30 giugno 1994 n. 202, ha esteso agli animatori dei villaggi turistici l’obbligo di iscrizione all’Enpals (lavoratori dello spettacolo), per lo svolgimento del lavoro autonomo, di conseguenza le imprese che intendono assumere animatori in strutture turistiche, hanno l’obbligo di richiedere il certificato di agibilità, entro 5 giorni dalla stipulazione dei relativi contratti di lavoro.
A cura el'avv.Cristarelli collaboratore di www.animandia.it il portale sull'animazione e lo spettacolo
I suoi ultimi articoli
-
I lavoratori stagionali non sono fannulloni che vogliono vivere di sussidio e vi spiego il perche'
-
Animandia sostiene lo sciopero dei lavoratori stagionali
-
Il 6 aprile 2014 è entrato in vigore il decreto legislativo n. 39/2014, che attua la direttiva 2011/93/UE relativa alla lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile.
-
Nel campo dell’ animazione scatta l’obbligo dei certificati penali per gli animatori mini club, feste per bambini, campi estivi e figure similari