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INQUIETO NOVECENTO a cura di/curated by Stefano Cecchetto e Maurizio Vanni - Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art

Creato il 13 febbraio 2014 da Roberto Milani
Al Lu.C.C.A. una grande mostra... anzi LA MOSTRA! 
INQUIETO NOVECENTO
a cura di Maurizio Vanni e Stefano Cecchetto
INQUIETO NOVECENTO a cura di/curated by Stefano Cecchetto e Maurizio Vanni - Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art
INQUIETO NOVECENTO Severini, Vedova, Vasarely, Christo, Hirst, Cattelan e la genesi del terzo millennio A cura di/curated by Stefano Cecchetto e Maurizio Vanni 
Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art 15 marzo – 29 giugno 2014 Dal 15 marzo al 29 giugno 2014, al Lucca Center of Contemporary Art, si terrà la mostra Inquieto Novecento. Severini, Vedova, Vasarely, Christo, Hirst, Cattelan e la genesi del terzo millennio” a cura di Stefano Cecchetto e Maurizio Vanni. La mostra metterà a confronto opere del secolo scorso provenienti per lo più dalla Collezione R.E.D. con un corpus di lavori più contemporanei. Oltre settanta opere, in un percorso che intende stimolare un dibattito sull’arte dell’oggi. Spesso ci chiediamo se esiste un’identità, un punto di riferimento, un modo di essere attraverso il fare che ci permetta di stabilire ciò che rappresenta l’arte del qui e ora. Gli artisti della nostra contemporaneità possono considerarsi reali testimoni del proprio tempo? Dagli anni Cinquanta del secolo scorso – anche se le prime avvisaglie di cambiamento cominciano già negli anni Trenta –, gli artisti hanno cercato di ri-scrivere la storia dell’arte andando oltre i parametri accademici di pittura e scultura. Ne sono scaturite opere originali, sperimentazioni artistiche provocatorie e irriverenti, ma sempre al passo con una società dinamica e in continua evoluzione. Come possiamo definire gli artisti del terzo millennio? Geni più o meno compresi che hanno sfruttato le rivoluzioni concettuali dei decenni precedenti per concepire lavori, da sismografi del proprio tempo, in linea con i vizi e le virtù della società contemporanea, oppure semplici creativi che, esaltando i maggiori mezzi espressivi a disposizione, hanno creato delle geniali caricature visivo-concettuali? La mostra Inquieto Novecento proverà a comprendere la dialettica di alcuni scossoni stilistici e di pensiero che hanno condotto l’arte visiva verso territori imprevedibili e imprevisti. Una illogica logica che ha mescolato le carte, ma al tempo stesso ha creato i presupposti per una cultura viva e in progress. Il vero artista non si risparmia, non si accontenta degli esercizi di stile, non può ignorare la società che gli sta intorno o i giudizi universali delle persone e non può trincerarsi dietro la prigione ovattata del suo studio o dentro la gabbia dorata delle sue gallerie di riferimento. Il vero artista militante, in modo diretto o indiretto, diventa reporter del suo momento storico, inviato speciale nella società di cui è parte, fotografo esistenziale dell’essenza di ogni cosa e sismografo dell’hic et nunc. L’evento non si pone certo come risposta assoluta a tanti interrogativi, ma vuole alimentare dubbi e aprire un dibattito visivo per rivedere alcuni codici storico-artistici dati per certi e che, proprio in virtù delle evoluzione di questi ultimi decenni, devono essere analizzati da ottiche differenti. Ne scaturisce un incontro-scontro che prende a prestito alcune icone indelebili del nostro passato prossimo e remoto, che si incroceranno in una dimensione speciale con artisti più contemporanei. Se il contemporaneo è frutto ed evoluzione naturale del passato, perché mai il presente non dovrebbe servire a rivedere quest’ultimo in chiave differente? Anche gi artisti selezionati per questo gioco serissimo sono semplicemente degli esempi visivi, delle icone che hanno contraddistinto alcuni momenti della storia dell’arte, come tanti altri che avrebbero meritato di far parte di questa rassegna. 
SEZIONI DELLA MOSTRA 1) Il Novecento tra Figura e Figurazione Antonio Mancini, Afro Basaldella, Massimo Campigli, Fortunato Depero, Virgilio Guidi, Filippo De Pisis, Pippo Oriani, Gino Severini, Mario Sironi, Mario Tozzi, Emilio Vedova 2) Segnali dalle Neo-Avanguardie Enrico Baj, Agostino Bonalumi, Carla Accardi, Giuseppe Caporossi, Enrico Castellani, Guglielmo Achille Cavellini, Roberto Crippa, Tano Festa, Pinot Gallizio, Hans Hartung, Georges Mathieu, Zoran Music, Mimmo Rotella, Tancredi Parmeggiani, Mario Schifano, Giulio Turcato, Jean Tinguely, Victor Vasarely, Emilio Vedova3) Verso una nuova poetica Alighiero Boetti, Daniel Spoerri, Christo, Salvo, Emilio Tadini 4) Azioni e riflessioni del terzo millennio Maurizio Cattelan, Damien Hirst, Julian Opie, Sandro Chia, Christian Balzano, Gianfranco Meggiato, Santiago Sierra, Regina José Galindo, Ciprian Muresan, Democrazia, Francesco Attolini. 
Inquieto Novecento. Severini, Vedova, Vasarely, Christo, Hirst, Cattelan e la genesi del terzo millennio 
a cura di Stefano Cecchetto e Maurizio Vanni Dal 15 marzo – 29 giugno 2014 Lucca Center of Contemporary Art, Lucca Preview: 14 marzo 2014 ore 17.30 Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art Via della Fratta, 36 – 55100 Lucca tel. +39 0583 492180 Fax +39 0583 950499 www.luccamuseum.com [email protected] Orario mostra: Dal martedì alla domenica 10 – 19 Chiuso il lunedì e il 21 aprile  Biglietti: intero 9 euro / ridotto 7  Ufficio Stampa SPAINI & PARTNERS T. 050 36042/310920 www.spaini.it Addetta Stampa Lu.C.C.A. Michela Cicchinè 0583.492180 / 339.2006519 [email protected]

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