Inquinamento ambientale e malattie degenerative

Secondo una ricerca condotta in Francia, negli ultimi anni l’inquinamento ambientale ha causato un forte aumento delle malattie degenerative.

Gli autori di questo studio, Marie Grosman e Roger Lenglet, hanno stabilito che le varie fonti di inquinamento (l’elettrosmog, gli alimenti contaminati da pesticidi, le scie chimiche, le nanoparticelle prodotte dagli inceneritori, i farmaci, i prodotti per la pulizia della casa, i cosmetici, il benzene, gli edulcoranti artificiali, ecc.) sono ultimamente aumentate in modo così allarmante da provocare un elevatissimo incremento delle malattie degenerative. In Francia, il numero delle persone affette dal Morbo di Alzheimer è passato negli ultimi 20 anni da 300.000 ad un milione. I casi di autismo, invece, negli ultimi cinquanta anni sono aumentati di 17 volte. Lo sviluppo dei tumori al cervello nei bambini è aumentato di circa il 20% negli ultimi 10 anni. Anche i casi di Morbo di Parkinson e di sclerosi a placche sono in continuo aumento. Nonostante questi terribili dati siano stati scientificamente dimostrati, le autorità continuano a rassicurare la popolazione affermando che tutto ciò è probabilmente il risultato dell’aumento dell’aspettativa di vita. Non bisogna dimenticare, però, che i soggetti esposti alle varie fonti di inquinamento presentano i sintomi solo dopo diversi anni e che sono sempre in continuo aumento i casi di giovani colpiti da questo tipo di malattie. E’ ormai evidente che occorre un intervento immediato.

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