Bocche cucite, a Palazzo Rosso, per l’avviso di garanzia recapitato al sindaco di Alessandria su un’indagine della magistratura sulla qualità dell’aria della città. Tutto è partito dalla denuncia di alcune associazioni ambientaliste che avevano ipotizzato una correlazione diretta tra smog-inquinamento atmosferico e le politiche ambientali del comune, di cui il primo cittadino è responsabile. Non avrebbe, insomma, impetito – o fatto il possibile – per evitare il diffondersi di PM10.L’indagine è ancora al’inizio, ma sta già facendo discutere, soprattutto perché potrebbe crearsi un precedente importante nella legislatura italiana.