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Inquinamento dell’aria di casa: 5 modi per ridurlo

Da Patrick9 @SpendoMeno

Molte persone sono ormai consapevoli del fatto che l’inquinamento ambientale rappresenti uno dei maggiori pericoli per la salute. Se lo smog e le polveri sottil minacciano le città, soprattutto quelle di maggiori dimensioni, ripararsi all’interno delle abitazioni può sembrare l’unica soluzione per poter tornare a respirare aria pulita.

In realtà, anche in casa l’aria può non risultare perfettamente salubre. In base a quanto rilevato dall’EPA (acronimo di Environmental Protection Agency), l’inquinamento degli spazi chiusi potrebbe anche risultare più nocivo di quello rilevato all’aperto. Come conseguenza, a livello fisico possono manifestarsi mal di testa, spossatezza e stanchezza, arrivando anche a casi di asma e allergie, fino a problemi più gravi a livello polmonare. Fortunatamente, è possibile fare ricorso a dei piccoli accorgimenti per migliorare le condizioni dell’aria.

1) Esistono diverse piante d’appartamento che hanno la capacità di depurare l’aria. In particolare, è stato dimostrato come alcune specie tropicali, ma anche piante appartenenti alla famiglia delle cactacee, contribuiscano a rendere la casa un ambiente più salubre, limitando l’inquinamento domestico. Normalmente, le piante utilizzano la fotosintesi clorofilliana per assorbire anidride carbonica e rilasciare ossigeno; alcune di esse sono anche in grado, grazie alla presenza degli enzimi “metilotrofi”, di neutralizzare gran parte delle sostanze organiche volatili che danno origine all’inquinamento. Ad esempio, possono essere ricordate l’Aglaonema, l’Aloe, l’Azalea e il Crisantemo.

La prima può crescere tranquillamente in un appartamento, in quanto non richiede molta illuminazione per potersi sviluppare; inoltre, riesce a filtrare diversi elementi inquinanti presenti nell’aria. L’Aloe è nota soprattutto nell’ambito cosmetico, ma è perfetta anche per combattere la formaldeide; per ottenere migliori risultati, il consiglio è di riporla in parti della casa molto illuminate, magari nei pressi di una finestra. Anche l’Azalea agisce ottimamente sulla formaldeide, e deve poter crescere in un luogo fresco e illuminato. Il Crisantemo, infine, può filtrare efficacemente il benzene, che si trova solitamente nelle vernici e nei detersivi.

Piante che depurano l'aria

2) Chi non ha lo spazio sufficiente per accogliere all’interno della propria abitazione una pianta, oppure ospita in casa un animale domestico che potrebbe danneggiarla (oppure cercare di mangiarla), può optare per una maggiore ventilazione degli ambienti interni. Ricordarsi di aprire frequentemente le finestre per ottenere un ricambio d’aria è fondamentale, sempre che questa operazione venga effettuata al mattino, prima che lo smog aumenti. Una volta richiusa la finestra è anche possibile profumare l’ambiente, facendo ricorso ad essenze e ad aromi naturali, da preferire ai deodoranti che presentano additivi chimici.

3) Molte persone non ne sono consapevoli, ma anche l’illuminazione ha un ruolo rilevante nell’inquinamento di un’abitazione. In commercio sono disponibili diverse lampade depurambiente, il cui prezzo varia sia in base al modello che a seconda delle dimensioni dello stesso. Anche se sono sicuramente meno economiche delle comuni lampade, il fatto di purificare l’aria dalle particelle nocive giustifica l’investimento. Il loro funzionamento è molto semplice, e si basa sulla presenza di una ventola capace di aspirare le particelle stesse, impedendo a queste ultime di circolare liberamente. È anche possibile, per chi desidera spendere meno, ricorrere alle lampade realizzate con cristalli di sale dell’hymalaya, che riescono a liberare ioni negativi nell’aria, regalando nuova freschezza a quest’ultima. È importante considerare come la quantità ideale di ioni negativi sia tra i 1000 e i 1500 per centimetro quadrato.
La presenza di televisori, Pc ed altri elettrodomestici può portare ad una loro notevole riduzione (arrivando a soli 300 ioni per centimetro quadrato); grazie alle lampade con cristalli di sale la situazione può essere normalizzata.

4) Per contribuire positivamente alla qualità dell’aria presente in un’abitazione è importante, quando si ha intenzione di dipingere le pareti, scegliere vernici eco-sostenibili; questo limiterà il rischio di rilasciare delle componenti volatili potenzialmente dannose. Esistono diverse aziende che hanno deciso di produrre unicamente vernici ottenute da materie prime vegetali e da minerali e, proprio grazie a questo, completamente prive di additivi, di resine acriliche, di solventi petrolchimici e di altre componenti poco salutari. Le sostanze adottate, invece, sono biodegradabili e, allo stesso momento, biocompatibili; in questo modo, oltre a non minacciare la salute di chi vive all’interno dell’abitazione, evitano di inquinare l’ambiente circostante.

5) Infine, chi desidera garantire a se stesso e alla propria famiglia un’aria di casa meno inquinata deve porre particolare attenzione anche nell’acquisto dei detergenti per le pulizie. Anche in questo caso, è opportuno scegliere dei prodotti naturali, privi di sostanze tossiche. Con un pizzico di buona volontà si possono preparare direttamente con le proprie mani dei prodotti di pulizia naturali. Ad esempio, ricorrendo a del comune olio d’oliva, oppure a del limone, possono essere lucidate ottimamente le superfici in legno. L’aceto, invece, si dimostra una valida alternativa ai prodotti industriali nel combattere le muffe. Infine, il bicarbonato può essere impiegato come sgrassante, oltre che come mangia-odori naturale.

Seguendo i consigli appena indicati, nel giro di qualche settimana sarà possibile rendersi conto del miglioramento nella qualità dell’aria; la casa, a quel punto, rappresenterà davvero un’oasi naturale.

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