E che sarà mai un' insalata? Un banalissimo contorno? Assolutamente no. E' finito il tempo delle insalate scialbe, monocolore e senza gusto. Un'insalata deve avere tono, colore, croccantezza, sapore, intensità. Deve diventare una signora insalata. Proprio come questa insalata ricca di verza, carote e frutta secca. Deliziosamente buona e fantasticamente leggera, arricchita da nocciole, bacche di goji e semi di zucca. Mix di colori, consistenze e sapori. Da provare come piatto unico in ufficio in aggiunta a legumi o tofu. Dimenticavo..ovviamente vegan e gluten free.
Parliamo di insalate?
INSALATA RICCA DI VERZA, CAROTE E FRUTTA SECCA
Ingredienti per 2-4 persone:
- 200 g di carote
- 200 g di cuore di verza
- 50 g di granella di nocciole
- 50 g di bacche di goji
- 50 g di semi di zucca
- il succo di un limone
- un cucchiaio di aceto di mele
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
- sale
- pepe
Preparazione:
- Pulite e pelate le carote e prelevate il cuore della verza.
- Tagliate a julienne le verdure.
- Mettete in ammollo in acqua appena tiepida le bacche di Goji per 10 minuti circa.
- In una ciotolina frustate energicamente il succo di limone con l'aceto, l'olio, il sale e il pepe. Deve crearsi una crema densa e opaca.
- Condite l'insalata con l'emulsione preparata, cospargetela con le bacche di goji, le nocciole e i semi di zucca. Mescolate di nuovo e servite.
Questa insalata è perfetta per un pranzo leggerissimo ma ricco di nutrienti. Potete arricchirla anche con del tofu o dei ceci, per farla diventare a tutti gli effetti un pasto completo ma molto light.
Cibo e salute
Quando si sceglie un determinato cibo, in genere si pensa al suo sapore, alla sua consistenza, a come è stato cotto, a quanto è calorico o leggero. Raramente ci si rende conto che quell'alimento condizionerà i processi chimici, biologici e energetici dell'organismo. Sì, perché fra alimentazione e salute sussiste un legame molto forte.
Gli alimenti, infatti, forniscono al corpo sostanze preziosissime, se non addirittura indispensabili, non solo per permettere lo svolgimento delle sue funzioni vitali, ma anche per proteggerlo e tutelarlo dall'attacco di sostanze e microrganismi nocivi e dallo sviluppo di processi dannosi.
Mara Toscani