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Insegnare io? notizie dal workshop

Da Beadsandtricks

Forse non vi ho mai raccontato del mio percorso di studi e di come decine e decine di volte durante quegli anni mi è stata rivolta la fatidica, e da me odiata, frase: "Ah! studi lingue? allora vuoi insegnare..."
Nemmeno lo chiedevano, era proprio un dato di fatto, una cosa assodata. E io detestavo l'idea. Sia per la scuola, che già allora faceva pietà (e adesso ancora peggio) sia perchè ero davvero convinta che non fosse una cosa che faceva per me. Forse colpa dei tanti (troppi) professori privi di motivazione e di vocazione che avevo incontrato sulla mia strada di studente, o per altri motivi.
Poi è arrivata questa passione. E' arrivato lo studio di cose che amo davvero, la consapevolezza di quanto ci sia da imparare. E la fatica che si fa, ogni giorno, da soli e senza avere le basi che rendano tutto più semplice. Ed è arrivata insieme l'esigenza, la voglia, di condividere quello che ogni giorno imparo e metto in pratica. Sento intorno a me moltissimo interesse per questo campo, voglia di capire e migliorare.

Workshop lavorazione del metallo Foto di Artigianando
Mentre preparavo la parte teorica di questo workshop, ho letto le parole di John Cogswell, un artigiano e insegnante, maestro nella lavorazione dell'argento e in particolare della forgiatura:
"It has never been enough for me to simply make things, but rather to try to understand all the "hows", "whats" and "whys" that make the creation of the objects possible, and then to share the fruits of my labour with others. I am a teacher as well as a maker, and I take very seriously the responsibility of nurturing and passing on the skills and knowledge entrusted to me"
[Non è mai stato abbastanza per me semplicemente fare degli oggetti, ma piuttosto cercare di capire tutti i come, i cosa e i perchè che rendono possibile la creazione di quegli oggetti, e poi condividere i frutti della mia fatica con gli altri. Sono un insegnante oltre che un artigiano, e prendo molto sul serio la responsabilità di coltivare e trasmettere le abilità e la conoscenza che mi sono state date in custodia]
Queste parole mi hanno colpita, sia per la curiosità che esprimono, che secondo me è il motore principale del nostro fare e imparare, sia per la scelta di alcuni termini: responsabilità, nutrire, trasmettere, dare in custodia. I nostri doni non devono essere tenuti nel cassetto, ma condivisi. Ne abbiamo la precisa responsabilità. Di nutrirli, alimetarli, farli crescere. E poi di trasmetterli perchè altri possano a loro volta fare lo stesso. Ci sono stato dati in custodia per farne buon uso. 
Insegnare io? notizie dal workshop
E' difficile descrivere la sensazione che ti trasmettono i sorrisi e gli occhi di chi ti ascolta e la soddisfazione di vedere andare via queste persone ognuna con un oggetto realizzato con le proprie mani, indossandolo magari. Ogni foglia diversa dall'altra, ognuna bellissima.  Grazie davvero di cuore per quello che mi date quando venite a imparare da me, perchè io imparo tanto da voi.

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