Come logopedista, a contatto con numerosi bambini con difficoltà di apprendimento, ho avuto modo di notare come la scuola (a partire da quella materna) metta sempre meno attenzione ai prerequisiti e ai requisiti utili per l’apprendimento della letto-scrittura.
Oggi vi parlo dell’importanza di mettere il giusto impegno nella didattica (e riabilitazione) della scrittura. Troppo spesso si è portati a pensare che basti mettere in mano ad un bambino una penna perchè egli sappia autonomamente scrivere!
L’apprendimento del tratto grafico, in particolare del corsivo, richiede tante di quelle abilità che, forse, molti non se lo immaginano nemmeno. Si parla di abilità oculo-manuali, ma anche prassico motorie più in generale. Ho trovato molto interessante queste indicazioni su Squidoo: anche se sono in lingua inglese sono facilmente intuibili!
Invece per chi vuole un libro in italiano vi consiglio Laboratorio Grafo-Motorio delle Edizioni Erickson.
Queste abilità si possono potenziare, sopratutto per i bambini che ne hanno più bisogno, come quelli con difficoltà grosso e fino-motorie (disprassia).
Un lavoro sistematico negli ultimi anni di scuola materna o nei primi anni di scuola elementare darà ai bambini sicurezza nello scrivere o aiuterà chi è meno “sicuro”, migliorando il loro tratto grafico, legata anche ad una buona consapevolezza corporea.
I bambini che scrivono “bene” avranno anche meno problemi posturali, perchè non saranno costretti ad assumere posizioni compensatorie a causa delle loro difficoltà.