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Da Piacenza fino a qua, è stato come aver cercato di arrivare alla luna.
Me la sono vista apparire davanti a me, bassa, e poi salire pian piano.
Stava proprio li, sopra la linea discontinua segnata sulla strada.
Come se l'avesse lasciata lei, quella linea tratteggiata, per farsi trovare, per lasciare un traccia.
Poi, dopo Asti e poi Alba, non più l'autostrada, ma la statale, è stato come giocarci a nascondino.
Ad ogni curva si andava nascondendo dietro degli alberi, o dietro un capannone, o una casa.
E alla curva dopo ecco riapparirla.
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