Inseminazione artistica a Firenze

L’Inseminazione artistica è avvenuta. Stamani Firenze si è svegliata (oltre che con il freddo) con una mostra d’arte disobbediente: le cui opere, invece che chiuse nei musei, sono visibile a tutti, legate agli alberi dei parchi, giardini, viali e lungarni di Firenze. 

Inseminazione artistica a Firenze

I ragazzi di Progeas Family hanno dato il via all’‪#‎IseminazioneArtistica‬ in giro per tutta ‪#‎Firenze‬, qui sotto le zone ‪#‎inseminate‬ e i vari artisti.

Dove sono le opere?

Fortezza da Basso:
MARTAFIORVANTI – TRAMEAPOIS – PATRIZIACERELLA – MARTINABARTOLINI – CUGNETTO – GIULIAMARTINELLI – KL1- JAMESBOY – ZEUS – EXVOTO – STEFANIAPUNTAROLI – ALINO – CHIARALASTRI – PELLEGRINIALESSANDRO – EUGENIOBUCCI.

La disobbedienza è il tema della mostra denominata “Inseminazioni artistica”. Disobbedienza verso cosa? I ragazzi di Progeas Family puntano il dito contro il passato glorioso della Firenze Rinascimentale, tesoro inestimabile nella storia dell’arte, ma anche pesante macigno per l’arte moderna.

“Il muro è grigio e deve restare grigio” oppure “Imbrattate i muri di casa vostra” sono gli slogan più in voga tra quel pubblico inconsapevole e impermeabile a ogni nuova forma artistica. La culla del rinascimento non vuole produrre più arte, ma adagiarsi sugli allori e sfruttare i benefici economici portati da un turismo sempre più invasivo e di massa, facendole meritatamente guadagnare l’appellativo di “città vetrina” e ignorando apertamente il fatto che la cultura è la trama dell’evoluzione e senza, si è fermi.Queste opere dovranno servire a meravigliare e “svegliare” le persone, facendo loro scoprire nuove forme artistiche.”

Progeas Family è un gruppo organizzativo di eventi artistici, composto interamente da studenti provenienti  dal corso di laurea Pro. Gea. A. S. (Progettazione e Gestione di eventi e imprese  dell’Arte e dello Spettacolo).

La Progeas Family nasce con l’obiettivo  di “portare aria fresca nella città di Firenze; un’ondata fatta di Arte, Musica, Cultura e di Socialità con un’impronta anti- convenzionale”