INSERIMENTO DOMANDA MATERNITA’ PORTALE INPS (post serio) PARTE 1

Come sappiamo tutti le casse dell’INPS sono agli sgoccioli e su chi credete abbiano deciso di rifarsi? Su noi purpere (quanto mi piace usare la parola puerpera?!) ovviamente.

GIà, il  meccanismo è subdolo, ma qualsiasi donna abbia avuto bisogno di inviare domanda di maternità vi può raccontare la sua testimonianza: inserire la domanda sul portale dell’INPS è così difficile che ho visto ragazze che hanno rinunciato alla maternità e per evitare il finanziario della propria famiglia hanno iniziato le più probabili attività in nero.

Quando ero ricoverata all’ospedale, la ragazza di fianco a me di notte mi svegliava con un rumore stridulo: assetata di verità (ma per lo più di acqua) una notte accesi la luce e la vidi lì che affilava coltelli: un’arrotina.

“Non sei riuscita a inserire la domanda vero?” chiesi.

“Già” rispose con le lacrime agli occhi.

So per certo di altre ragazze che lucidano le scarpe tra un allattamento e un altro o hanno aperto un canale su youporn per i feticisti delle gravide.

Ma non vi abbattete, se ce l’ho fatta io potete riuscirci anche voi.

Il congedo di maternità obbligatorio va richiesto due mesi prima della data prevista per il parto.

Dato che la procedura non è per niente semplice, come leggerete sotto, vi consiglio di non ridurvi agli ultimi giorni.

STEP 1: il PIN.

Ecco, il PIN è uno dei passaggi più assurdi di questa avventura che stiamo per intraprendere.

attraverso la procedura online : https://serviziweb2.inps.it/RichiestaPin/jsp/menu.jsp riceverete SOLO metà del codice pin tramite sms o email, la seconda metà vi verrà inviata per posta entro un mese; solo una volta ricostruito per intero il codice PIN potrete registrarvi al portale.

Ecco, per le più stordite credo sia doveroso consigliare: 1. di attaccare metà del pin sul frigo, in modo da garantire il ricongiungimento famigliare con la seconda metà del pin senza drammi. Se invece siete stordite quanto me, vi consiglio vivamente di tatuarvi il pin in fronte; di fronte alla richiesta di spiegazioni risponderete che non siete giovani come sembrate e vi siete miracolosamente salvate da Auschwitz.

Ok, una volta composto il pin, vi registrate e procedete all’inserimento della domanda accedendo a :

sito INPS: Servizi Online> Servizi per il cittadino > autenticazione con PIN dispositivo > Invio domande di prestazione di sostegno al reddito > Maternità.

Scegliete quindi Acquisizione domanda e la tipologia di lavoratore a cui appartenente.

A questo punto dovrete compilare un form con tutti i vs. dati anagrafici e la data presunta del parto (NB. dopo il parto ri-accederete al sito per comunicare la data effettiva del parto).

Nel caso in cui vogliate usufruire della flessibilità (ovvero: anzichè usufruire di 2 mesi di maternità prima del parto scegliete, come me di usufruire di uno solo per averne 4, anzichè 3 successivamente al parto) troverete lo spazio per inserire i giorni di flessibilità nella stessa schermata.

Una volta compilati tutti i campi, vi comparirà un PDF dove sono elencati tutti i documenti che dovete allegare; che vi anticipo (nel caso siate dipendenti come me):

Sul sito non è chiaro, ma questi documenti + la ricevuta che stamperete una volta terminata la procedura online saranno da inviare a mezzo raccomandata (o personalmente) alla vostra sede INPS di competenza.

Completata la procedura il sito vi chiede di controllare i dati e confermare; se vi siete sbagliate perchè nell’inserire la domanda contemporaneamente chattavate su facebook, vi davate lo smalto ai piedi e guardavate Uomini e Donne: cazzi vostri, il sistema ha già protocollato la richiesta.

E ve lo meritate, aggiungerei, rileggendo che razza di persone siete.

Se invece avete scrupolosamente seguito le mie indicazioni con la concentrazione di un concorrente del Rischiatutto …

…siete a buon punto!

Ora vi lascio al vostro parto e vi auguro di rimettervi in fretta, già perché entro 10 giorni dalla nascita dovrete ricordarvi di inserire la data effettiva del parto.

sigla RISCHIATUTTO

ps. In caso di necessità potete sempre, come ho fatto io, intasare il centralino dell’INPS dopo:

nr. 2 attacchi del telefono

nr. 1 “Signò però sveglia eh??”

nr. 2 “Può rifare il numero così le risponde un altro operatore!?”

nr. 1 “Senta, che non esca da qua… mi dia il suo PIN e faccio io!! Ma non richiami più”.

Ho risolto ogni problema.