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Inside out

Creato il 12 agosto 2015 da Ussy77 @xunpugnodifilm

InsideOut_PosterEsplorando il cervello umano

Capolavoro della Pixar, Inside Out si può facilmente leggere a due livelli differenti: uno è esclusivamente d’intrattenimento e dedicato al pubblico più giovane, mentre l’atro è più complesso e stratificato, destinato a uno spettatore più consapevole e adulto.

Riley ha undici anni e una vita felice in Minnesota. Ha due genitori amorevoli e dentro la testa cinque emozioni che le scandiscono l’esistenza. Il trasloco a San Francisco e il camion delle sue cose smarrito in Texas mette a dura prova la sua nuova vita. A peggiorare le cose ci pensano Tristezza e Gioia, la prima decisa a partecipare ai cambiamenti emotivi della ragazza, la seconda intenta a garantire a Riley un’imperturbabile felicità.

L’epocale svolta nel cinema d’animazione è stata effettuata dalla Pixar: in un universo cinematografico che si preoccupava quasi esclusivamente di divertire il giovane pubblico, la casa di produzione americana ha cominciato a preoccuparsi anche dei genitori che accompagnavano i figli al cinema. E così sono nate le storie che stuzzicavano con situazioni più complesse e comicità più ardita il cervello dei grandi, giocando anche sulla nostalgia dei giocattoli (Toy Story), sui mostri che si annidavano sotto il letto (Monsters & Co.), sull’emotività dei robot (Wall-E) e sulle avventure d’evasione e di salvataggio, causate da eventi destabilizzanti (Up e Alla ricerca di Nemo). Inside Out ripercorre l’approccio dei film qui sopra elencati e si dimostra un prodotto in grado di intrattenere e far riflettere. Sono numerose le situazioni ironiche che si palesano sullo schermo, che vedono protagoniste le emozioni Gioia, Tristezza, Disgusto, Paura e Rabbia, ma c’è anche un’attenzione alla struttura dei pensieri e delle sensazioni, che si nascondono nel cervello e nei comportamenti di ognuno di noi.

Inside Out è un brillante ed esemplare trattato sul funzionamento del nostro cervello, è una pellicola che ci dimostra quanto siano importanti e funzionali tutte le emozioni della nostra mente. Il funzionamento della pellicola fa riflettere ed è estremamente profondo: ogni evento ha una causa e un effetto, ogni comportamento genera delle conseguenze, tutto in realtà nasce dal necessario passaggio all’età adulta della giovane protagonista.

Pregno di intelligenti trovate metaforiche, il film diretto da Pete Docter è un’officina emotiva perfettamente funzionante, stratificata e complessa, laddove ogni azione non è solamente finalizzata all’intrattenimento, ma anche allo sviluppo di una creazione del proprio io. Dotato di un’animazione accurata e sognante, Inside Out è onirico e verosimile, strutturato e semplice. Un film che aiuta a comprendere le nostre “isole” più significative e a svilupparle a dovere. Senza dimenticare quel minimo di commozione, che non può mai mancare proprio come la risata e l’arrabbiatura improvvisa e incontrollabile. Stupendo!

Uscita al cinema: 16 settembre 2015

Voto: ****1/2


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