Un film di: Pete Docter
Wow! Ho accesso all'intero catalogo delle parolacce e imprecazioni, questa nuova console è proprio una fig(biiip)!"
Se c'é una cosa che ho imparato da quando bazzico le gloriose lande bloggercinefile è come sia decisamente più facile scrivere di un film che non ti é piaciuto. I film brutti li massacriamo deridendoli anche un po'..ma quando qualcosa ci piace, a volte anche tanto, spesso si fatica a trovare le parole giuste per esprimersi; si ha paura di sfociare nel banale, di dire cose gia' lette innumerevoli volte, specialmente quando si tratta di un film che han gia' visto in parecchi.Per quanto riguarda "Inside Out" quindi, pellicola su cui tutti hanno già detto tutto, parto da quello che non mi è piaciuto.
Il cortometraggio iniziale."Lava" è talmente melenso da risultare agghiacciante; i due vulcani sono pure brutti e la canzone è una nenia ipnotica destinata a rimanervi in testa, maledetta, per almeno un paio di giorni. Fine delle cose negative.
Ora passiamo ad "Inside Out".
Sono una fan della Pixar da sempre, anche nella sua forma cosiddetta (e perché poi??) "minore" con film come "Cars" (in casa nostra un vero cult) e "The Brave". Quindi sapevo che non sarei rimasta certamente delusa.Ma non mi aspettavo una cosa di questo genere.
Diciamolo pure: questa volta la Pixar ha decisamente alzato l'asticella verso l'alto. A costo di essere banale credo sara' difficile, d'ora in avanti, a livello di cartone animato, non fare i conti con "Inside out". Perchè superarlo sarà davvero dura."Inside out" è un film innanzitutto visivamente meraviglioso. Le emozioni sono bellissime a vedersi, tenere, buffe. Il nostro cervello è una deliziosa, coloratissima macchina, un complicato eppure affascinantissimo flipper.Ma "Inside out" non è solo una pellicola bella da vedere. A colpire sul serio sono le sue mille sfaccettature."Inside out" racconta un periodo difficilissimo della vita di ognuno di noi con una delicatezza ed una maturità rara. Il benefico effetto di tutte le emozioni il capire come la tristezza (non per niente la più adorabile ad essere tratteggiata), come il suo lasciarla andare è utile, anzi, spesso necessario per essere felici si rivela un viaggio sorprendente. Perché "Inside out" è più complesso di quello che appare ed i più piccoli non riusciranno forse a coglierne i molteplici aspetti eppure statene certi, specialmente se già avvezzi al cinema lo ameranno tantissimo (alla bacorspetta e all'amichetta è piaciuto assai..).
Tocca tante corde "Inside Out", se non vi scende la lacrimuccia un pochino bruttini lo siete, e lo fa con maestria degna dei più grandi capolavori.
Cinema con la "C" maiuscola quindi, hanno scritto che d'ora in avanti in animazione, ci sarà un "prima e dopo Riley" che colpisce cuore e mente.
Sicuro vincitore del prossimo Oscar come miglior film d'animazione.
Imperdibile.
la tenerezza....