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La cosa più commovente di "Inside Out", capolavoro definitivo della Pixar, è come prenda consapevolezza dell'oblio che ci abita, e faccia di quest'oblio la condizione necessaria, basica per lo sviluppo e la crescita di ognuno di noi. Mi pare, questo, un film sul divenir nulla del pensiero, sui ricordi che, proprio come naufraghi, vanificano, dissolvono, spengono se stessi in un radicalissimo nulla.
La discarica dei ricordi dove tutto svanisce, cessando semplicemente di essere e di esistere, è la più straordinaria, la più straziante rappresentazione della perdita di sé che abbia mai visto in un film d'animazione (e ho pianto, chissà quanto ho pianto, alla vista dell'amico immaginario che si fa aria...).
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