C'è un altro mondo. Ed è in questo, diceva Paul Eluard.
E' esattamente questa la sensazione che si ha incontrando la comunità di Karungu e dintorni. Un mondo a volte incomprensibile, altre affascinante, un mondo lontano e vicino, un mondo che offre sempre motivo di imparare, un mondo che a volte si vorrebbe cancellare. Un mondo, in ogni caso, degno di rispetto.
Una delle attività del St. Camillus M. Hospital è l'Home Based Care:l'ospedale ti viene direttamente a casa. Gli operatori sanitari lavorano con la comunità in diverse aree non troppo lontane dalla missione e visitano settimanalmente alcune famiglie. In particolare, l'idea dell'assistenza a domicilio è nata come servizio per le donne in gravidanza o con bambini piccoli, ma si estende anche alle altre famiglie in difficoltà o particolarmente povere.
Questa settimana ho accompagnato Irene, una delle nostre operatrici comunitarie, in una delle sue visite sulla zona collinare nei pressi di Lwanda, una manciata di chilometri da Karungu.
Come spesso accade, la vista sul lago Vittoria è spettacolare e il villaggio è circondato da un susseguirsi apparentemente infinito di verdi colline. Ma a parte ciò, la vita è dura da queste parti. Il lago sembra un miraggio irrangiungibile, ed è la principale fonte d'acqua. I fili della corrente elettrica rompono l'armonia del paesaggio, ma non saprei dire quante famiglie possono accedere al servizio. La strada è di terra e quando piove risalire la collina non dev'essere semplice.
Eppure, come spesso accade, la gente è ospitale e accogliente, sempre pronta a invitarti a casa e a raccontare la loro storia. A volte così inconsueta per chi non vive qui, da sembrare inventata come i nomi che userò. E invece sono semplici storie di vita quotidiana.
Abbiamo incontrato Mary, giovane sposa circondata da una decina di bambini. Solo metà sono suoi, gli altri sono i figli della co-wife, la seconda moglie del marito. Oggi non sono a casa: lui ha una moto e lavora come boda-boda, come "taxi" a Sori e dintorni, lei è andata al mercato a vendere i prodotti che coltivano nell'orto, lo shamba.
Mary è rimasta a casa con i bambini, di cui si prende cura come se fossero suoi. Un'allegra e colorata brigata di sorrisi divertiti. Ci racconta che si è sempre presa cura dei piccoli, perchè è la prima nata nella sua famiglia. E che lei e la co-wife vanno molto d'accordo, cosa che non sempre accade. Vorrebbe venire alla missione per sottoscrivere l'assicurazione sanitaria per lei e i bambini, ma non sa come portarli tutti a Karungu. Alcuni sono nati in ospedale, altri a casa, perchè le doglie sono arrivate improvvise e ha capito che avrebbe partorito a breve. "E partorire lungo il tragitto non mi sembrava l'idea migliore." Come darle torto?
In this picha: "Mary" and her children
Non lontano da Mary vive un'altra famiglia a cui Irene fa spesso visita. Ma oggi sono al mercato. I vicini di casa ci salutano e ci invitano a fare due chiacchiere. Sono una coppia di anziani che conoscono Irene e la sua attività e sono molto contenti di quello che fa al villaggio. I due sembrano molto affiatati; chiediamo da quanto tempo sono spostati e quanti figli hanno. John ci dice che non hanno figli e che vivono insieme da pochi anni. "Da quando è morto mio fratello". Carolyne, infatti, è la cognata di John. "Mio fratello aveva quattro mogli. Lui e due mogli sono morti. Le altre due le ho ereditate io. Ma ho anche una moglie che ho sposato quando ero giovane. Vive a pochi minuti da qui. Venite a conoscerla!" E così incontriamo Beatrice. Dal loro matrimonio sono nati otto figli. Sul numero dei nipoti c'è un pò di confusione, ma le due donne alla fine concordano su undici. Prima di andare, John ci chiede di fargli una foto insieme alle mogli. La terza non dev'essere molto apprezzata, e non ci viene presentata.
In this picha: "John" and his wives
Judy ha partorito due mesi fa, nella capanna alle sue spalle. Con lei ci sono altri due bambini, un maschietto di circa due anni e una femmina di circa sei. Judy non sa esattamente quando sono nati i suoi figli, e dopo qualche domanda per cercare di fare ordine tra le varie gravidanze, lasciamo stare. Anche Judy è una co-wife. L'altra moglie e il marito sono fuori per delle commissioni. Lei è rimasta a casa con la piccola, ma ha un grande aiuto dalla figlia maggiore. Quando arriviamo sta portando un fascio di rametti per il fuoco, e durante la nostra visita si occuperà più volte del fratellino. Non siamo riusciti a strapparle nemmeno un sorriso. Ma forse se dovessi farmi almeno cinque chilomentri a piedi ogni giorno per andare a scuola e al ritorno non sempre c'è da mangiare e mi devo prendere cura di mio fratello invece di andare a giocare, non avrei molto da ridere neppure io. Irene ha seguito Judy durante la gravidanza. La piccola dorme beata tra le sue braccia, mentre i fratelli si aggrappano alla gonna della mamma. Judy li segue di continuo con lo sguardo, anche mentre parla con noi.
In this picha: "Judy" and her baby
Il cognato di Judy ha "sposato" Molly. Molly ha sedici anni e un gran sorriso. Molly ha una qualche disabilità mentale. E aspetta un bambino. Molly è alla sua seconda gravidanza, il primo figlio non ce l'ha fatta. Irene controlla il libretto con gli appuntamenti e i controlli fatti in un vicino dispensario. Ci pensa la nonna di Molly ad accompagnarla, e probabilmente si occuperà anche del nipotino. Molly sorride sempre e a volte sembra perdersi in un altro mondo. Chissà se è meglio o peggio di questo.
In this picha: "Molly"