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Inside the game, simone trimarchi e un sacco di robe che non c'entrano niente. ma anche si

Creato il 27 gennaio 2011 da Eldacar
INSIDE THE GAME, SIMONE TRIMARCHI E UN SACCO DI ROBE CHE NON C'ENTRANO NIENTE. MA ANCHE SI
Simone Trimarchi è una di quelle persone che, per una serie di motivi, ho sempre pensato fosse "poco simpatico", per non dire di peggio. Diciamo che negli ultimi due anni, per una serie di questioni, mi sono trovato in mezzo a tante situazioni in cui diverse persone mi stavano sul culo, essendo pure io reciprocamente sul culo a loro. La cosa fantastica (per modo di dire) è che come succede troppo spesso, si finisce nel turbinio di chiacchiere, chiacchiericci, voci e minchiate varie, per colpa di terzi che dietro le quinte, di fatto, si divertono a far casino, perdendo poi di vista la reale dimensione delle cose e delle situazioni.
Insomma, stringendo, pensavo che Simone fosse uno stronzo e immagino che lui pensasse altrettanto di me. Non che sia un problema essere bollato tale (o bollare: se uno è stronzo non gli puoi dire che è stupidino, diceva il buon Funari. Gli devi proprio dire che è stronzo), però mi piacerebbe invertire un trend nel 2011, che presuppone che parecchie persone che non conosco o che non ho mai avuto il piacere di incrociare, siano già state avvicinate da qualcuno che per qualche motivo (o interesse) "chiacchiera". Chiacchiera qui, chiacchiera li, chiacchiera del Belli...e finisce poi che eoni dopo, esca un post del genere, che comunque ci sta, perchè chiarire, prima o poi, diventa obbligatorio. Non è vero che le cose si aggiustano da sole: quando si ha a che fare con i cazzoni seriali, purtroppo, occorre dare spiegazioni. E le spiegazioni, arriveranno tutte (a tutti) in un 2011 all'insegna delle PR. Perchè alla fine, per gli altri, le ho sempre fatte. Per me, molto poco. Con la scusa, quindi, comincio ora.
La scusa è Inside the Game, che è il blog di Simone che per i motivi (sbagliati) di cui sopra, ho sempre piuttosto ignorato. Il blog nel tempo è diventato un sito e il sito, nel tempo, è diventato un bel sito. Migliore sicuramente di tanta fuffa online, se non fosse che chi ci scrive, per cominciare, usa un ottimo italiano (e non è poco) e tutte le persone coinvolte nel progetto, di videogiochi, ne sanno. Simone è anche uno che ha capito bene l'importanza dei video e dei social, mentre gli altri andavano in giro a parlare, e i numeri danno ragione anche da questo punto di vista (e qui, ovviamente, mi bullo nel dire di aver sempre spinto in questo senso e che molti network impostati in un certo modo, avrebbero potuto usufruire di una curva di crescita esponenzialmente migliore in termini di accessi. Altrettanto ovviamente, parlare non serve in certe occasioni).
Simone tra le altre cose, ora che ci penso, era pure un collaboratore di XBM, la rivista che ho diretto per oltre un anno. Quindi in un certo senso, non dico che abbia cominciato con me ma quasi, il che rende il tutto ancora più paradossale!
L'unica cosa che non va su ItG? Ovviamente Jabba, che starà disintegrando le palle a tutti con David Bowie e i Pikmin di merda, come faceva all'epoca in redazione. Che però, alla fine, con lui almeno ci siamo sempre mandati a fare in culo faccia a faccia, quindi in base a tutte le cogitazioni di cui sopra, merita rispetto. E poi cazzo, il colloquio in Play Press 10 anni fa me lo fece lui, quindi minimo ci vorrebbe un applauso. Così ho messo giù bene pure questa ed è uscita la combo dell'ammmore via.
Aloha!

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