Dunque, vista la piega che sta prendendo questa saga presumo che duri ancora molti anni, quindi ad oggi, giorno 18 giugno 2015, scrivo questo articolo, che riguarda i capitoli usciti finora, ovvero “Insidious 1-2-3”.
E’ chiaro che inizierò con la trama del primo capitolo, e per non tirarla troppo alle lunghe, farò un breve copia-incolla da wikipedia, accertandomi di non spoilerare troppo, dal momento che chi non avesse visto il film così non rischia di rovinarselo fermandosi nella lettura, poiché gli spoiler seguiranno dopo con l’analisi: “La famiglia Lambert si è trasferita in una nuova casa. Vivono una vita normale, finché non inizia la loro serie di disavventure con la caduta del figlio Dalton mentre esplorava la soffitta, dopo aver visto qualcosa di inquietante. Il dottore riferisce ai coniugi che il bambino è in una specie di coma. Dopo il manifestarsi di inquietanti eventi, la famiglia si trasferirà altre due volte. Per la disperazione, Renai chiama una medium che era stata consigliata dalla suocera. La medium spiega ai Lambert che non è la casa posseduta,ma il ragazzo. Dalton ha una straordinaria dote, cioè essere un viaggiatore. I viaggiatori possono allontanarsi con il loro corpo astrale dal corpo fisico per esplorare universi durante il sonno, ma il ragazzo si è spinto troppo oltre perdendosi nell’ ‘Altrove’, luogo nel quale ci sono le anime di buoni e demoni ed i vivi non possono entrare.” Fine trama
Dunque, di film sulle possessioni demoniache ne è pieno il mondo, i produttori ne sfornano a decine ogni anno, e chi già avesse letto qualche altra mia recensione sul genere (vedi “TUCK ME IN”) sa come la penso in proposito, e non occorre che dica ancora una volta che sono penosi e ridicoli.
Ma in questo è diverso: questo film tratta l’argomento in maniera del tutto nuova, e già il regista fa presagire che non è una pellicola sparata nel mucchio, poiché James Wan è eccellente nelle sue opere (vedi “Saw”), la sua tecnica quando riprende è eccezionale, le immagini e la fotografia perfettamente espressive, a valorizzare i colori e l’atmosfera; e anche per quanto riguarda i concetti si è saputo far valere (vedi sempre “Saw”), quindi non avevo dubbi che in questo caso il film fosse un caso “già visto, ma nuovo”.
Il concetto filosofico di spirito è diverso, mostra una “dimensione” dove risiedono le anime tormentate e i “demoni”, e la mostra alla sua maniera, con classe, rappresentandola come un mondo esattamente uguale “al nostro”, ma diverso, avvolto nell’oscurità e nella nebbia.
Lo spirito che tormenta il bambino viene visto per la prima volta dalla nonna in sogno, il che fa presagire che sia una dote innata della loro famiglia, dal momento che anche il figlio aveva manifestato gli stessi problemi quando era ancora piccolo (dopo infatti veniamo a conoscenza che c’era, e sembra ci sia ancora, uno spirito con le sembianze di una donna anziana che lo tormentava), e lo vede come una figura nera, in piedi di fianco al nipote (che è al letto in coma), indicandolo, lo vuole.
Alla luce dei fatti volete sapere se ha qualche difetto? Ne ha tantissimi.
Già, ne ha veramente tanti, a cominciare dal “demone”, che anche se presentato benissimo all’inizio, poi col progredire degli eventi perde ogni efficacia, quando il padre va nell’Altrove a riprendere il figlio, il demone (un Golem) li insegue a piedi (sembra che i demoni possano correre e arrampicarsi su i muri), prendendo più la piega di un film d’azione che di un horror, e poi lo combatte.
Però le rappresentazioni degli altri spiriti in quel mondo sono fatte molto bene, strane, inquietanti; comunque non è un film che fa paura, ma un film interessante nel suo concetto filosofico e nei suoi dialoghi.
Passiamo al secondo capitolo, “Insidious 2: Oltre i confini del male”: la medium Elise è stata strangolata da Josh Lambert alla fine del primo capitolo, così ripercorriamo la vita passata di lui, quando ancora piccolo era tormentato dallo spirito di una donna anziana, spirito che sembra averlo posseduto nel presente e che gli abbia fatto uccidere Elise.
Sempre diretto da James Wan, ed è più bello del primo capitolo, perché qui il concetto di “Altrove” viene ulteriormente approfondito, spezzando la barriera del tempo, perché lì il tempo non ha più importanza, e il nostro spirito può comunicare con noi stessi in un altro tempo, passato, presente e futuro sono la stessa cosa (scene memorabili).
Lo spirito che ha sempre tormentato Josh è in realtà un uomo, Parker Crane, un serial killer tormentato che per uccidere si vestiva da anziana signora.
Anche in questo caso il film presenta molti difetti (Elise nell’Altrove sconfigge, massacrando di botte, la crudele madre di Crane XD), ma presenta anche grandi frasi a effetto e dialoghi cult, come la scena dei dadi (“Che cos’ha Parker Crane dietro la schiena?”).
Finale straordinario, con una bambina che sembra tormentata da qualcosa, ed Elise (che è morta) entra in casa per parlarle; un rumore scricchiolante e un’ombra sorgono dietro la ragazza e il film si chiude con Elise che esclama terrorizzata “Oh, mio Dio!”
Ricapitolando quindi, questi due primi film, nonostante i tanti, troppi difetti, per me sono due piccoli capolavori, alla luce comunque della mia concezione di capolavoro, che più volte ho spiegato (una scena o una singola frase detta in un certo modo che è straordinariamente potente salva tutto il film…certo a meno che non sia un film nauseante, in questo caso si salverebbe solo la scena o la frase in questione)
Veniamo al terzo capitolo, “Insidious 3: l’inizio”, uscito da poco nelle sale, il quale però è un prequel, che mostra un caso “risolto” da Elise riguardante una ragazza, subito prima degli eventi mostrati nel primo capitolo.
Già il fatto che fosse un prequel mi irritava particolarmente (odio i prequel, si sa già come andrà a finire, chi vive e chi muore), già il fatto che non ci fosse James Wan alla regia non mi convinceva, dal momento che le redini sono state prese dallo sceneggiatore, ma sono andato comunque a vederlo: non l’avessi mai fatto.
Non si salva nulla di questa pellicola: caratterizzazione dei personaggi ridicola, trama forzata, effetti improvvisi per far “spaventare” il pubblico degni dei peggiori horror di serie B (qualsiasi idiota può fare un film in questo modo), demone che spacca il gesso a calci (sembra che i demoni pratichino anche il Muay Thai), regia, atmosfera, immagini e fotografia ridicole, anni luce dietro a James Wan, ecc…
Non ho parole per dire quanto mi abbia fatto schifo, questo è il classico esempio di come si possa rovinare un film o in questo caso una trilogia per il dio denaro, si andrà avanti forse con altri cinque capitoli su questa saga, pessimo cinema, con zero idee e riciclaggi forzati, credibilità zero, e quello che mi rode di più è che io stesso ho contribuito a finanziare tutto ciò andando a vederlo al cinema!!! Ragazzi non fate il mio stesso errore, questo tipo di prodotti deve morire, non spendete i soldi per vedere questo terzo capitolo, e non guardatelo neanche in streaming o scaricato, deve rimanere nell’oblio ed essere abolito dalla storia del cinema.
Io mi sono espresso, vorrei che quest’ultimo film venisse cancellato e che fosse girato il seguito diretto di “Insidious 2”, con James Wan alla regia, che risponda alle domande lasciate in sospeso e chiuda definitivamente la saga…ahahah ma che mi salta in mente, ne faranno almeno altri cinque, tirategli una bomba atomica.
EDOARDO ROMANELLA