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Insidious

Creato il 09 giugno 2011 da Misterjamesford
InsidiousLa trama (con parole mie): la famiglia Lambert, appena trasferitasi nella nuova casa, comincia ad avere qualche problema quando presenze inquietanti si prendono la briga di passeggiare su tutti i piani neanche stessero pagando loro stesse il mutuo.
La situazione si aggrava quando, a seguito - apparentemente - di una banale caduta, il figlio più piccolo, Dalton, finisce in coma: da quel momento spettri e mostri di vario genere impazzeranno a tal punto da costringere i Lambert ad un nuovo trasloco, senza che la situazione possa migliorare.
Questo perchè non è la casa ad essere infestata, ma il piccolo Dalton, come il padre prima di lui viaggiatore astrale.
A questo punto, sarà necessario l'intervento di una vecchia signora da sala da the accompagnata dalla versione nerd dei Ghostbusters per aiutare la coppia a riavere indietro l'anima del figlio.
Lo ammetto: la trama, così come l'ho descritta, non invoglia di certo la visione di Insidious, ultimo lavoro del pessimo James Wan, responsabile della creazione dell'inguardabile serie Saw.
E neppure il fatto che il regista del film in questione sia, per l'appunto, James Wan.
Eppure, nonostante tutto, la sensazione di già visto e la sospensione dell'incredulità con conseguente impossibilità a provare il benchè minimo timore alla scoperta che dietro la possessione del giovanissimo Dalton ci sia nientemeno che Darth Maul, sopravvissuto a Obi Wan Kenobi, devo ammettere che, nel suo, Insidious completa il suo compitino con discreto mestiere, consegnando al pubblico un horror certo non innovativo eppure discretamente piacevole da seguire, pur se non all'altezza dei capisaldi del genere.
Sfruttando proprio i clichè dello spavento - mostri, demoni, possessioni e soprattutto bambini - la pellicola pare partire molto bene, inserendo in un contesto per nulla nuovo all'audience abituata ai salti sulle sedie una buona dose di adrenalina grazie principalmente alla suggestione, più che all'effettivo visto o non visto, come la migliore tradizione dell'horror insegna, prima di perdersi, in qualche modo, con il progressivo scioglimento dei misteri alla base dell'inquietudine di partenza.
Occorre però ammettere quanto Wan, probabilmente conscio dei suoi limiti, sia riuscito ad affiancare al terrore - per usare una parola grossa - un sottotesto ironico che non può che essere visto come un pregio, considerato che, al contrario di altri prodotti - specie asiatici - recenti, paiono pressochè assenti velleità artistiche "alte": l'utilizzo del gruppo di disinfestatori e della loro leader Elise, ad una prima occhiata assolutamente folle e ridicolo, riesce invece a sopperire, nella seconda parte della pellicola, al progressivo affievolirsi del senso di pericolo avvertito rispetto alla minaccia ignota percepito nel corso della prima metà del film.
La sceneggiatura non brilla, come la regia, per originalità o inventiva, ma non presenta neppure buchi così terribili da innescare quel disturbante fenomeno di ilarità nello spettatore, spada di damocle che incombe inesorabilmente sulla maggior parte dei prodotti di questo tipo: la logica, se si eccettua l'improvvisa "sparizione" degli altri due figli della coppia a partire dal trasloco che porterà poi all'esorcismo finale, tiene discretamente, e tutto sommato rende questo film un piacevole intrattenimento notturno in queste prime serate pseudo estive che possono ricordare quelle mitiche dell'ancor più mitica serie "Notte horror", che da bambino seguivo con fervore in compagnia di mio fratello, aggrappato ai braccioli del divano cercando di mascherare il più possibile il fatto che me la facessi sotto alla grande.
Gli anni sono passati, e le opere davvero interessanti di questo genere sono sempre meno, dunque quando capita di imbattersi in qualcosa di almeno salvabile è quasi una festa in casa Ford, data la passione per il brivido che da sempre, tra film e letteratura, contraddistingue Julez: dunque, seppur non travolto dall'entusiasmo provato in proposito dal mio rivale Cannibale, mi sono lasciato piacevolmente trasportare dall'intrattenimento di questa pellicola, che se da un lato non può ambire certo al titolo di miglior horror dell'anno, dall'altro non potrà certamente essere neppure il peggiore.
MrFord
"Crazy babies never say die
born to live on a permanent high
flying high above the world below
they'd better come down soon or everyone will know just why."
Ozzy Osbourne - "Crazy babies" -

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